Un Filtr della buona informazione dispersa in rete
Parte un nuovo esperimento di aggregazione e selezione dell’ informazione italiana online – Un numero zero – ‘’Invece di aggiungere concorrenza nella produzione di nuove notizie più o meno simili tra loro’’, Filtr vuole ‘’provare a mettere in valore la buona informazione che esiste e che spesso è distribuita tra molte fonti minori’’
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‘’Un posto in cui chi ha gli strumenti per informarsi mette la sua informazione a disposizione di chi è interessato ad averla. Questo è il Filtr, se non nei risultati, almeno nello spirito’’.
E’ così che Giuseppe Granieri e Sergio Maistrello presentano Filtr,un nuovo esperimento di aggregazione e selezione della ‘’buona informazione’’ che è dispersa in rete.
Per ora è stato realizzato una specie di numero zero. ‘’Un numero zero che vivrà (e si alimenterà) per qualche giorno. Un modo per raccogliere feedback, sperimentare un modello, trovare una voce, imparare dalle diverse interpretazioni che ciascuno darà della linea che stiamo provando a immaginare.
E la linea è semplice, almeno nell’enunciato: invece di aggiungere concorrenza nella produzione di nuove notizie più o meno simili tra loro, vogliamo provare a mettere in valore la buona informazione che esiste e che spesso è distribuita tra molte fonti minori. Che venga dai news media o dai blog, dalla tv o da twitter, va benissimo. Questo è un primo tentativo per cominciare a farlo.
Per capire come farlo, perchè ci siamo resi conto che ci serviva sperimentare nella pratica invece di continuare a parlarne’’.
‘’Spesso molti di noi – spiega ancora la redazione – si sono trovati a sperimentare come l’informazione cambi completamente vivendo "dentro" la rete, e come sia difficile -specialmente all’inizio- utilizzare bene questi nuovi strumenti, per completare la propria visione del mondo.
La cosa più difficile da intuire è proprio la ragione per cui questi si chiamano "social media": non possono funzionare senza le persone, che frugano nei contenuti, li valutano e le segnalano ad altre persone che di loro si fidano. «L’esperienza della rete te la danno le persone che segui», si dice. E ci vuole molto tempo e molta information literacy (o alfabetizzazione digitale) per crearci i riferimenti migliori. Così come ci vuole tempo e impegno per costruire la nostra rete di «filtro» per informarci bene.
Così abbiamo pensato di costruire un posto in cui chi ha gli strumenti per informarsi mette la sua informazione a disposizione di chi è interessato ad averla. Questo è il Filtr, se non nei risultati, almeno nello spirito’’.
(via giornalaio.wordpress.com)