———-
Come riporta il Guardian, la News Corporation di Rupert Murdoch sta lanciando un servizio globale che consentirà di rendere disponibili istantaneamente tutte le sue notizie su tutte le testate del network, mettendo in atto un progetto che era stato annunciato in aprile.
Il servizio verrà chiamato NewsCore e – spiega Editorsweblog – funzionerà come una rete globale per tutti i giornali, i siti web e le reti televisive del gruppo.
MediaGuardian è riuscito ad ottenere dei particolari sul nuovo servizio, definendolo ‘’il multimedia information service del 21/o secolo’’. Quando Sky News, ad esempio, racconta che Gordon Brown ha indetto nuove elezioni, tutte le redazioni del gruppo NEWS possono lavorarci sopra. La notizia è in circolo immediatamente ‘’e da una fonte a cui possiamo credere: noi stessi’’, rilevano i responsabili del servizio.
NewsCore funzionerà controllando i flussi di produzione di notizie interne, i feed satellitari e i siti web e rendendo tutti i contenti accessibili a tutte le redazioni della News Corp in giro per il mondo. Testi, audio, video e anche i contributi del giornalismo partecipativo, tutto verrà distribuito.
In aprile – aggiunge Editorsweblog – il progetto era stato annunciato da John Moody, ex vicepresidente di Fox News, e verrà realizzato da Mike Gutch, ex vicepresidente finanziario a News America, Adam Birnbaum, responsabile dello sviluppo tecnologico e della raccolta dati, e Scott Norvell, ex capo dell’ ufficio europeo della Fox News. NewsCore avrà la sua sede centrale a New York e utilizzerà giornalisti in servizio in quella città, a Londra e in Asia.
L’ impero editorale di Murdoch consiste in più di 20 giornali, 18 testate solo online e più di 30 reti televisive e cia cavo. Potenziare la cooperazione e condividere i contenuti editoriali quindi ha grossa rilevanza, anche sul piano finanziario.
Le testate della News Corp hanno cominciato a lavorare in modo più coordinato l’ anno scorso, collegando in modo più stretto fra di loro i vari contenuti . La condivisione dei contenuti, sia fra giornali dello stesso gruppo che fra testate ‘’rivali’’, è d’ altra parte una tendenza che sta prendendo sempre più piede negli ultimi mesi.