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(a cura di Andrea Fama)
Negli USA l’utenza dei social network ha oggi raggiunto un punto di massa critica. Secondo le stime di eMarketer, nel corso del 2010 il 57,5% degli utenti internet statunitensi (pari a 127 milioni di persone) utilizzerà un social network almeno una volta al mese. Entro il 2014 la percentuale salirà a circa due terzi.
Gli operatori di mercato hanno inseguito per anni una simile utenza, ma la questione rimane: gli utenti notano le loro manovre di avvicinamento? E gli importa qualcosa?
“Coloro che pensano che gli utenti dei social network siano troppo presi dalle attività con i propri amici online per notare l’azione dei ‘marchettari’ devono ricredersiâ€, sostiene Debra Aho Williamson, analista senior di eMarketer e autrice dello studio Brand Interactions on Social Networks. “â€Le interazioni create dai brand sono reali, hanno un valore ed un margine di crescitaâ€.
Secondo un sondaggio realizzato nel febbraio 2010 da Chadwick Martin Bailey, una società che si occupa di ricerche in campo di marketing, il 33% degli utenti di Facebook aderisce alle pagine che i brand hanno aperto sul popolare social network.
Un altro sondaggio, questa volta condotto da Edison Research, rileva che il 16% degli utenti di social network ha stretto amicizia con qualche brand. E la metà (51%) ha fatto lo stesso su Twitter.
I coupon promozionali rimangono una delle spinte principali verso la cosiddetta ‘brand interaction’ sui social network. Un altro fattore che spinge l’utenza ha interagire con le società sui social network è la possibilità di apprendere nuove cose sulle vendite e sui nuovi prodotti. Oltre ad elementi tangibili come i coupon, attraverso l’interazione i consumatori portano a casa anche un feeling positivo riguardo i marchi in questione.
Tuttavia, al momento di fare acquisti, i consumatori non considerano i social network quali fonti di ricerca primarie. Sebbene le persone siano inclini ad accettare consigli da amici e familiari in merito a prodotti cui sono interessati, lo stesso non è traslabile online, dove le reti di amici vengono di rado consultate per gli acquisti.
Socondo uno studio realizzato da PowerReviews e dal gruppo e-tailing, solo il 3% degli acquirenti online sostiene di aver cercato in primo luogo consigli da amici online, rispetto al 57% che ha consultato i motori di ricerca come prima fonte di informazione.
“Oltre la metà degli utenti Internet attualmente utilizza i social network, e la percentuale di coloro che parlano di brand, sia in conversazioni in rete che attraverso le pagine dei marchi stessi, è in crescitaâ€, sostiene la Williamson. “I consumatori prestano attenzione e avviano con le società interazioni positiveâ€. Tuttavia, mentre le persone si fidano dei propri amici per un consiglio ed utilizzano i social network come parte di un processo di ricerca, i network stessi sono ben lontani dal sostituire la ricerca come fonte di informazione per un acquisto, posto che mai lo farannoâ€.
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L’intero studio “Brand Interactions on Social Networks affronta anche i seguenti argomenti:
- Social network: che uso ne fanno i consumatori per condividere informazioni sui brand di maggior gradimento?
- I consumatori fanno ricerche sui prodotti attraverso i social network?
- Perchè le persone interagiscono o apprezzano I brand sui social network?
- Gli utenti dei social network sono consapevoli dell’uso che il marketing fa delle loro informazioni personali?Gli interessa?