Il quotidiano di Long Island aveva introdotto il nuovo sistema nell’ ottobre scorso – Un risultato che suona allarmante per gli editori che pensano di introdurre i pagamenti per i contenuti online – Aggiornamento: Newsday, ”siamo un sito già molto popolare e non ci aspettavamo grandi risultati”
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Un avvertimento agli editori che stanno meditando di passare ai contenuti a pagamento: Newsday.com ha raccolto esattamente 35 nuovi abbonati da quando, nell’ ottobre scorso, ha innalzato un paywall.
Come osserva The New York Observer è più o meno il numero medio di alunni di una classe delle scuole elementari, riferisce ecoconsultancy.com.
Il quotidiano di Long Island è stato uno delle prime testate non economiche a inserire I pagamenti per l’ informazione online nel 2009 ma i primi dati ‘’non sono tanto comici quanto fonte di depressione: in tre mesi solo 35 persone hanno deciso di versare 260 dollari per un anno di accesso pieno al sito Newsday.com.
Dopo aver investito quasi 4 milioni di dollari per ristrutturare il sito, commenta The Observer, il giornale avrebbe dovuto fissare l’ abbonamento ad almeno 9.000 dollari per pareggiare i conti.
Secondo MediaPost, il poco incoraggiuante risultato del quotidiano si inserisce in un generale quadro negativo del suo andamento: a dicembre Newsday.com infatti ha registrato 1,4 milioni di visitatori unici e 18,9 milioni di pagine viste (stime Nielsen). Mentre nello stesso periodo del 2008 i visitatori erano stati 2,7 milioni e le pagine viste 27,8 milioni.
Aggiornamento
Newsday.com ha replicato senza fare numeri ma spiegando che il sito è già estremamente popolare e arriva in centinaia di migliaia di famiglie di Long Island attraverso Cablevision, per cui non c’ è da meravigliarsi se il risultato della nuova campagna di sottoscrizioni è stato relativamente modesto.