Nei sei mesi della presidenza dell’ Unione Europea la Spagna pensa di affrontare anche il tema degli aiuti alla stampa. Il governo – annuncia 233grados.com – ha intenzione di organizzare, nel contesto del semestre di presidenza, un incontro fra editori, professionisti ed esperti del settore media con l’ obbiettivo di ‘’raggiungere delle posizioni comuni e avviare, quanto prima, soluzioni comuni in un momento di transizione chiave per il futuro del giornalismo’’, come ha detto il primo vicepresidente del consiglio, MarÃa Teresa Fernández de la Vega.
L’ esecutivo, in particolare, vorrebbe approfittare del semestre per ‘’aumentare le garanzie sui diritti di proprietà intellettuale dell’ informazione, sia in Spagna che nell’ Unione europea’’, ha spiegato De la Vega durante la consegna dei premi annuali del Club Internacional de la Prensa e dell’ Asociación de Corresponsales de Prensa Extranjera (ACPE).
Sostenendo che la conoscenza è ‘’la materia prima più importante del XXI secolo’’ e che, per questo motivo, è necessaria ‘’una sua maggiore protezione per garantire il progresso dell’ Europa’’, la vicepresidente si è impegnata a lavorare per ‘’garantire con la legge che i diritti di tutti i cittadini siano sempre rispettati, inclusi i diritti dei giornalisti professionali’’.
L’ annuncio del rappresentante del governo spagnolo – precisa il sito – conferma l’ interesse del Governo per  riprendere il dialogo, interrotto a metà 2009, sugli aiuti alla stampa che vengono sollecitati soprattutto dagli editori, la Asociación de Editores de Diarios Españoles (Aede) e la Asociación Española de Editores de Publicaciones Periódicas (AEEPP).