Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Google News sperimenta l’ intervento umano nel flusso delle notizie

GoogleNews

Google News ha avviato la settimana scorsa un nuovo esperimento: Editors’ Picks (qui accanto una pagina).

Si tratta di un servizio analogo a quello di Spotlight (una funzione che presenta articoli di approfondimento), ma con la particolarità che i servizi vengono segnalati da redattori in carne ed ossa che lavorano nelle redazioni impegnate nell’ esperimento e collegate a Google.

Come spiega Nieman Labs, in questo senso Editor’s Pick – realizzato attualmente in collaborazione con una dozzina di testate americane, fra cui Washington Post, Newsday, Reuters e Slate – potrebbe rappresentare l’ esperienza di un aggregatore “intelligente” all’ interno del vasto servizio di presentazione delle notizie gestito dall’ algoritmo di Google News.

Come dice il nome stesso, Editor’s Pick permette ai redattori di scegliere quali articoli presentare agli utenti di Google News. Gli editori possono decidere di promuovere quei servizi che hanno funzionato bene, amplificando il loro successo, oppure puntare su articoli che hanno avuto un impatto minore. Oppure, ancora, scegliere di promuovere dei pezzi divertenti o importanti, o tutte le cose insieme: articoli, insomma, che vale la pena leggere.

La cosa essenziale è che possono scegliere. Fatto che è in sintonia con il rinnovato interesse di Google per il versante informativo delle sue funzionalità di ricerca, e con i suoi sforzi per collegarsi con le testate giornalistiche. Ed è in linea con gli altri siti che si stanno spostando dall’ informazione automatizzata verso un ibrido: automatismo più editing umano. Gli utenti, da parte loro, hanno una possibilità di scelta in più: l’ esperimento Editors’ Picks combina contenuti curati in maniera automatica con contenuti selezionati dalle testate stesse – scelte editoriali coscienti e decisioni algoritmiche – in uno stesso contesto di presentazione delle notizie.

(via Ejc)