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Il 52% dei blogger Usa si considerano giornalisti

Lo rileva una nuova ricerca, che ripropone i vecchi interrogativi sulla attendibilità dei blog – Il 92% dei blogger usa blog e social network come uniche o principali fonti di informazione – In particolare, il 64% dei blogger interpellati usano Twitter come strumento di ricerca per i loro post, contro il 17% dei giornalisti di quotidiani e il 19% di quelli dei magazine cartacei

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Ma i blogger sono giornalisti? E quanto è credibile l’ informazione che essi producono? Le domande vengono riproposte questa volta da una ricerca condotta da PRWeek e PRNewswire, due delle principali testate online di pubbliche relazioni, secondo cui il 52% dei blogger americani si considerano giornalisti.

L’ ultima volta che era stato fatto un sondaggio del genere la percentuale era più o meno il 33%.

La domanda comunque – rileva Jeremy Porter su Blog.journalistics.com –, non è tanto perché sempre più blogger si considerino giornalisti (certo, per i principianti fa cool essere un giornalista), ma quanto è credibile la loro informazione?

E’ chiaro che i blogger hanno guadagnato sempre più influenza; per molti di loro sono aumentati i lettori e compressivamente hanno raggiunto un livello uguale o superiore a quello di altre categorie del mondo dei media. E generalmente vengono indicati per la rapidità nella diffusione delle informazioni sul web, ma – osserva ancora Porter – secondo lo studio di PRWeek e PRNewswire, il 91% dei blogger usa blog e social network “sempre” o “qualche volta” per le sue ricerche (rispetto al 35% nei giornali). Detto in altri termini, molti blog si affidano ad altri blogger – e a quelli che trovano sui social network – come fonti dei loro articoli. Uno dei motivi della velocità con cui l’ informazione circola in internet, sia quella accurata che quella avariata, è il fatto che moltissimi blogger si copiano l’ uno con l’ altro.

“Non voglio arrivare conclusioni avventate – dice Porter -, ma se i blogger ricavano tutte le loro informazioni da altri blogger, quanto è affidabile quello che scrivono? A quanti gradi di distanza dalle fonti è la notizia che uno legge in un post?”

Lo studio – argomenta Porter – rileva che il 64% dei blogger e il 36% dei cronisti online usano Twitter come uno strumento di ricerca per i loro articoli, ma solo il 19% dei giornalisti dei quotidiani e il 17% di quelli delle riviste a stampa usano quel social network per le loro ricerche. Questo è un segnale della mancanza di sofisticazione o di appeal dei social media fra i giornalisti tradizionali, oppure indica che questi ultimo sanno bene quello che alcuni blogger invece non sanno, e  cioè che le fonti migliori non stanno negli oceani dei tweets? Probabilmente – commenta Porter – valgono entrambe le cose.

“Anche se metà dei blogger pensano di essere dei giornalisti, questo non vuol dire che lo siano. Secondo Porter, molti blogger non sono giornalisti. Alcuni giornalisti sono blogger e viceversa. Dipende dalla qualità, dall’ accuratezza e dall’ autenticità di quello che fanno”.

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