Bisogna ormai considerare il giornalismo come un servizio e non come un prodotto; non è indispensabile salvare le vecchie istituzioni, ma alcuni dei loro valori sì; il giornalista non è più un ‘’gate keeper’’, un intermediario obbligato.
Sono alcune delle indicazioni emerse nel corso di un intervento sull’ evoluzione del giornalismo e dei media tenuto da Tom Rosenstiel, direttore del Project for Excellence in Journalism (Pew Research Center).
Il video dell’ intervento (22 minuti) è su Youtube.
In particolare, secondo la sintesi di Philippe Couve, le funzioni che Rosentiel ritiene importanti e quindi da salvare sono:
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- Autentificazione/validazione delle informazioni
- Dare senso alle informazioni
- Essere sempre un “watchdog†(‘’cane da guardia’’ del potere)
- Assiocurare la funzione di testimone (‘’la presenza di un giornalista può avere un ruolo di profilassiâ€)
- Essere un animatore di forum/conversazioni
- Essere un aggregatore intelligente che punta anche su delle risorse esterne alla sua testata.
- Dare ai suoi lettori degli strumenti e la capacità di agire (“empower its audienceâ€)
- Essere un modello