Il giornalismo in declino? Ma se ora c’ è anche la Barbie reporter…
Ma chi l’ ha detto che il mestiere del giornalista è in decadenza anche sul piano della considerazione sociale?
La Mattel, la multinazionale che produce la storica Barbie, è di parere opposto tanto che, dopo la Barbie ingegnere, la Barbie architetto e quella chirurgo, ha sfornato anche la Barbie reporter. Con tanto di microfono e cartella per gli appunti e vistoso (e un po’ improbabile) blazer rosa.
Il bello è che si tratta della prima bambola scelta direttamente dalle bambine nella serie delle “Barbie, I can beâ€, come spiega la casa produttrice.
“La Barbie giornalista è la prima bambola scelta direttamente dagli utenti. Elegante nel suo tailleur rosa con inserti neri e munita di cartelletta, telecamera e microfono, questa giornalista perspicace racconta le notizie minuto per minuto in puro stile Barbie. Insieme al fantastico set troverete un codice speciale che sblocca contenuti digitali legati alla professione di Barbieâ€.
Probabilmente storie, copioni e Barbie-notizie accattivanti, commenta Viola Afrifa su Giornalettismo.
Se qualcuno vuole davvero sapere quali sono questi “contenuti digitali†la può sempre comprare dal sito della Mattel. Prezzo popolare, solo 12,99 dollari.
Ma la Mattel ha messo al mondo la sua 125^ Barbie – la Barbie giornalista (o, meglio, anchorwoman) – proprio nel momento in cui il giornalismo rispettabile sta svanendo nella sfera della non esistenza, commenta Carmel Lobello su Death&taxesmag.com, un magazine online.
Però, se la realtà è questa , i giocattoli sono un’ altra cosa e devono soprattutto far sognare.
Comunque, semmai la Mattel Italia, dopo le “Barbie I Can Be†decidesse di sfornare anche la serie “Barbie I Will Be†– aggiunge Giornalettismo -, sono già pronte le mitiche Barbie Precaria, Barbie Call Center e Barbie Lavapiatti.