La classifica di Biving Report – Intanto secondo Fb le sezioni on line dei media che hanno “collaborato†con il social network avrebbero ottenuto un incremento medio del 100% del traffico ai loro siti
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Numero di fan, grado di interattività , varietà e numero di commenti per ciascun articolo. Sulla base di questi tre parametri il Washington Post si è piazzato al primo posto fra i quotidiani americani più ‘’vicini’’ a Facebook stilata da Biving Report.
Il WP riesce a compensare il suo terzo posto per numero di fans con la sua spiccata interattività : 41 ‘’mi piace’’ e 55 commenti per ciascun articolo. Ed è stato anche premiato l’ uso di Hootsuite per organizzare l’ informazione, rileva Journalisme.info.
Al secondo posto il Chicago Tribune, che avrebbe fatto della sua presenza su Facebook ‘’una scienza’’. La testata farebbe un buon uso delle rubriche, con una home page divisa in sottosezionui e una pagina di discussioni molto ricca di domande poste dai lettori. Il tutto arricchito da foto e grafici.
Al terzo posto il portale di Arizona Republic. Il New York Times è solo al sesto posto.
Tutti i dati sono qui.
Intanto Facebook ha proposto in questi giorni – come rileva il  Giornalaio – delle case history, fornendo alcuni dati sul successo ottenuto grazie alla “presenza sociale†su Fb.
Secondo quanto riportato, le sezioni on line dei media che hanno “collaborato†con Facebook avrebbero ottenuto un incremento medio del 100% del traffico ai loro siti derivante da referrals.
In particolare il Washington Post, che attualmente conta oltre 100mila fans su FB, avrebbe registrato un incremento addirittura del 280% rispetto all’anno precedente rendendo sociali le notizie diffuse grazie alla possibilità di commentarle e condividerle, anche, all’interno del social network.
Pur essendo dati troppo generici per essere oggetto di analisi – conclude Pier Luca Santoro -, meritano certamente una riflessione sulle prospettive e sulle modalità promozionali dell’ informazione online.