Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Internet: la crescita degli accessi diretti ridimensiona la “rivoluzione delle applicazioni”

Pew Un Rapporto  basato su una ricerca condotta da Pew Internet negli Usa mostra un fortissimo incremento nell’ uso dei cellulari per accedere a Internet, con una crescita del 13% nell’ ultimo anno. “Mentre globalmente il numero degli apparecchi non è aumentato nel corso dell’ ultimo anno, gli utenti dei cellulari stanno sfruttando più intensamente le varie possibilità che essi offrono”, spiega il Rapporto.
I giovani adulti fra i 18 e I 29 anni – riporta EditorsWeblog – sono quelli che usano maggiormente i cellulari per connettersi a internet, con una percentuale del 65% , ma anche le altre fasce d’ età stanno accelerando.

Più della metà delle persone che possiedono un cellulare vanno online almeno una volta al giorno col loro apparecchio mobile, e il 43% lo fa più volte durante la giornata, rispetto al 37% del 2009.

Un altro recente studio condotto in UK da comScore ha registrato delle tendenze analoghe, con più di un terzo degli utenti di smartphone che lo usano regolarmente per connettersi a internet.

Karen Peterson, sulla News Tribune, conferma entrambe le ricerche. “Il numero dei lettori della News Tribune che si informano utilizzando il loro cellulare rappresenta quasi il 5% del nostro traffico web – quasi 60.000 visitatori unici al mese. Il numero è cresciuto del 165% rispetto all’ anno scorso. E diversamente dal traffico sui siti dei quotidiani, che è ciclico (cresce tutte le mattina raggiungendo il culmine alle 13 e cala del 40% durante i week end), quello dei cellulari rimane stabile e consistente.

Mentre gli editori di quotidiani hanno approfittato di questa tendenza, creando sempre nuove applicazioni e costruendo dei siti web sempre più accessibili, Peterson sottolinea i vantaggi dell’ accesso diretto al web rispetto alle applicazioni. “Anche se le applicazioni sono sempre più popolari in questo periodo, le pagine web per il mobile ci consentono una maggiore flessibilità. Quando capiamo quali contenuti tirano di più, gli diamo maggiore visibilità sui display dei cellulari”.

Jeremy Copp, vicepresidente di comScore per il settore ‘mobile’, la vede allo stesso modo, segnalando che l’ aumento degli accessi diretti ad internet sta indebolendo l’ efficacia delle applicazioni. “Quello a cui assistiamo è una discordanza fra il chiasso che si fa attorno alle applicazioni e il numero di persone che le usano effettivamente”, rileva.  “Le applicazioni non sono affatto il canale dominante – aggiunge – ma non sarebbe saggio abbandonarle. Anche se i giornali sviluppanno applicazioni eccellenti, l’ importanza di un sito web per il ‘mobile’ non può essere dimenticata.