I giovani adulti fra i 18 e I 29 anni – riporta EditorsWeblog – sono quelli che usano maggiormente i cellulari per connettersi a internet, con una percentuale del 65% , ma anche le altre fasce d’ età stanno accelerando.
Più della metà delle persone che possiedono un cellulare vanno online almeno una volta al giorno col loro apparecchio mobile, e il 43% lo fa più volte durante la giornata, rispetto al 37% del 2009.
Un altro recente studio condotto in UK da comScore ha registrato delle tendenze analoghe, con più di un terzo degli utenti di smartphone che lo usano regolarmente per connettersi a internet.
Karen Peterson, sulla News Tribune, conferma entrambe le ricerche. “Il numero dei lettori della News Tribune che si informano utilizzando il loro cellulare rappresenta quasi il 5% del nostro traffico web – quasi 60.000 visitatori unici al mese. Il numero è cresciuto del 165% rispetto all’ anno scorso. E diversamente dal traffico sui siti dei quotidiani, che è ciclico (cresce tutte le mattina raggiungendo il culmine alle 13 e cala del 40% durante i week end), quello dei cellulari rimane stabile e consistente.
Mentre gli editori di quotidiani hanno approfittato di questa tendenza, creando sempre nuove applicazioni e costruendo dei siti web sempre più accessibili, Peterson sottolinea i vantaggi dell’ accesso diretto al web rispetto alle applicazioni. “Anche se le applicazioni sono sempre più popolari in questo periodo, le pagine web per il mobile ci consentono una maggiore flessibilità . Quando capiamo quali contenuti tirano di più, gli diamo maggiore visibilità sui display dei cellulariâ€.
Jeremy Copp, vicepresidente di comScore per il settore ‘mobile’, la vede allo stesso modo, segnalando che l’ aumento degli accessi diretti ad internet sta indebolendo l’ efficacia delle applicazioni. “Quello a cui assistiamo è una discordanza fra il chiasso che si fa attorno alle applicazioni e il numero di persone che le usano effettivamenteâ€, rileva.  “Le applicazioni non sono affatto il canale dominante – aggiunge – ma non sarebbe saggio abbandonarle. Anche se i giornali sviluppanno applicazioni eccellenti, l’ importanza di un sito web per il ‘mobile’ non può essere dimenticata.