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L’ Italia è il secondo paese dell’ Unione europea per numero di testate giornalistiche digitali, dopo la Germania e prima di Svezia e Spagna.
Ne dà notizia – riportando però i dati relativi alla Spagna – 233grados.com, citando l’ annuale ‘’Libro bianco della stampa quotidiana’’, pubblicato in questi giorni (a pagamento) dalla Associazione degli editori dei quotidiani spagnoli (Aede).
Aggiornamento: La Germania, secondo la ricerca, conta 267 giornali online, l’ Italia 108, la Svezia 78. Seguono Spagna (59), Danimarca (58), Francia (57), Finlandia (49) e Olanda (33).
In Spagna, in particolare, dal 2004 la stampa digitale ha guadagnato più di 60 milioni di utenti unici, con un aumento del 382%. Nel 2009 erano infatti 79,4 milioni, contro i 55,6 de 2008. Circa 48 milioni di questi quasi 80 milioni di utenti unici vanno alle testate generaliste, mentre quella sportiva ne attira più di 29 milioni e il restante 2% va a quella economica.
Secondo il libro bianco l’ 86% dei giornali cartacei spagnoli hanno una loro edizione digitale.
Anche in Spagna la crisi della stampa, comunque, è grave. Il settore ha perso il 25,4% dei ricavi dalle vendite e il 41% di quelli della pubblicità a partire dal 2007. E – come spiega Servimedia.es – si è fatta sentire particolarmente l’anno scorso in cui sono state registrate perdite per complessivi 34,2 milioni di euro.
La Spagna continua a registrare uno dei più bassi indici di diffusione dei quotidiani fra i paesi dell’ Unione europea, con 85 copie per mille abitanti , contro le 166 della media Ue. Solo Portogallo (50) e Italia (80) vanno peggio.