La produzione di riviste su tablets costa di più (per ora) di quelle su carta
Lo segnala David Link, direttore creativo di The Wonderfactory, spiegando che alcune applicazioni arrivano a ‘pesare’ fino a 500 Mb e che questo implica dei forti costi in termini di banda
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La produzione e la diffusione di riviste per i tablket e gli altri dispositivi mobili costano quanto quelle delle edizioni di carta, se non di più.
Lo ha calcolato David Link, direttore creativo di The Wonderfactory, una azienda che si occupa di sviluppo e design delle applicazioni per magazine su iOPad.
Il problema, spiega Link – secondo quanto riporta 233grados.com – è che le applicazioni per le riviste arrivano a ‘pesare’ fino a 500 Mb nei casi estremi, e questo implica dei forti costi in termini di banda.
Ciò, secondo 233grados – non riguarda coloro che vendono direttamente tramite Apple, che cura i download in cambio di uno sconto del 30% sul costo di vendita. Ma molti editori non sono soddisfatti di questa soluzione perché preferiscono controllare anche il rapporto diretto con l’ utente. Secondo Link comunque l’ ampiezza della banda e la compressione dei file andrà migliorando col tempo, anche se per il momento, se si vuole offrire ai lettori delle fotografie e dei video di buona qualità oltre a contenuti interattivi, bisogna accettare che il costo sia elevato e che tutto questo possa richiedere dei redarttori in più.
Questo – conclude 233grados – non significa che le applicazioni non saranno un buon affare per il futuro e col tempo la pubblicità interattiva e segmentata permetta a questa piattaforma di diventare una grande fonte di ricavi.