La stampa deve sconfiggere i ‘’vampiri’’ digitali
Il conflito fra editori e Google ha registrato l’ intervento di Mark Cuban, cofondatore e Ceo di HDNet, che ha attaccato duramente Google ma strigliendo anche gli editori descrivendoli come quelle bionde formose che cadono vittima del fascino dei vampiri e che, alla fine, si lasciano addentare sul collo – ‘’Tutti vogliono impossessarsi dei vostri contenuti’’, ha inveito, ‘’e non c’ è nessuna ragione per essere indicizzati da Google’’
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La stampa deve dare battaglia ai ‘’vampiri’’ digitali. E’ l’ invito, un po’ provocatorio, di Mark Kuban, presidente e Ceo del canale televisivo HDNet , che in un intervento a una Conferenza sui media (AlwaysOn OnMedia NYC 2010 Conference) ha definito ‘’vampiri’’ gli aggregatori di contenuti e i motori di ricerca, indicando i giornali come ‘’bionde formose che cadono vittima del loro fascino e, alla fine, si lasciano addentare sul collo’’.
Cuban, riporta adweek.com, ha invece esortato quotidiani e riviste a ‘’combattere contro questi siti che linkano i loro contenuti’’.
‘’Tutti vogliono prendere i vostri contenuti’’, ha arringato Cuban di fronte a una sala strapiena di manager editoriali del Mandarin Oriental Hotel di New York. E le cose non cambieranno ‘’se voi non piantate un paletto nei loro maledetti cuori’’.
Cuban in particolare ha attaccato Google, il gigan te del web che – ha detto – continua a sfruttare a suo beneficio i contenuti di qualità dei tradizionali editori di media. ‘’Google è un vampiro, e voi ne avete terrore – ha detto -, ma non c’ è nessuna ragione per essere ‘indicizzati’ da Google’’.
Per troppo tempo – ha aggiunto – i giornali hanno guardato al traffico sui propri siti web come i negozianti guardano ai clienti che entrano dalla porta – e hanno avuto paura di tentare qualche altra strada per ottenere un traffico maggiore. Ma gli utenti che leggono i titoli su Google raramente diventano tyraffico verso i loro siti, e gli editori hanno un bel daffare per monetizzare quel traffico. ‘’Non avete ottenuto nient’ altro che trasformarvi in zombies’’, ha aggiunto.
In più,a suo vedere,  Google raccoglie il valore aggiunto della testata che produce quei contenuti quando gli utenti   li raggiungono tramite ricerche o Google News. ‘’Quali brand pensate che (gli utenti) abbiano in testa?’’
Cuban ha invitato quindi i giornali a imporre a Google di smettere di linkare i loro artioli e a presidiare allo stesso modo gli altri aggregatori, consigliando la posizione espresso recentemente da Nurdoch. Secondo lui gli editori tradizionali non hanno niente da perdere e devono assegnare ai loro contenuti una considerazione di valore molto più alta.
“Mostrate un po’ di palle”, ha aggiunto. ‘’Se offri il collo a un vampiro, quello ti morde. Ma a un certo punto i vampiri dovranno smetterla di succhiare il sangue alla gente’’.