Il sito web ProPublica, la tramissione televisiva Frontline e il quotidiano Times-Picayune hanno avviato un innovativo progetto comune, Law&Disorder, per investigare sul comportamento del dipartimento di polizia di New Orleans dopo l’ urgano –Al centro dell’ inchiesta una serie di episodi in cui gli agenti avevano sparato sui civili in circostanze poco chiare e non approfondite - La collaborazione come elemento chiave del futuro del giornalismo investigativo
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Tre testate diverse si sono messe insieme per realizzare una inchiesta su New Orleans e il suo dipartimento di polizia. Si tratta – annuncia Editorsweblog citando un articolo di Editor and Publisher – del gruppo nonprofit di giornalismo investigativo ProPublica, del quotidiano The Times-Picayune di New Orleans e del programma televisivo Frontline.
Il progetto è stato chiamato  Law & Disorder e sta raccogliendo video, materiali dei vari social network, foto e documenti che ricostruiscono diversi casi in cui è stata coinvolta la polizia della città , oltre a civili, subito dopo l’ uragano Katrina.
La collaborazione è nata quando Frontline ha comninciato a cercare testimonianze di vicende relative a quella tragedia in occasione del quinto anniversario dell’ urgano e si è rivolta a ProPublica per un aiuto, mentre il direttore del Times-Picayune era stato colpito da un articolo di ProPublica sull’ ospedale di New Orleans pubblicato sul New York Times magazine. Il giornale e ProPublica avevano quindi scoperto che stavano lavorando sugli stessi argomenti.
“[ProPublica] ha dedicato molto tempo a un insieme di casi in cui erano stati raggiunti da colpi di arma da fuoco della polizia dopo l’ uragano in circostyanze che non erano chiare e non erano state investigate a fondo.  Ed aveva ottenuto degli approfondimenti interessanti’’, ha spiegato il direttore editoriale del Picayune, Peter  Kovacs. ‘’L’ idea era di raccogliere tutte le informazioni relative a tutti i casi e inserirle in un filo investighativo unitario. C’ erano casi ad esempio in cui la polizia aveva sparato in circostanze in cui sarebbe stato difficile per gli agenti seguire i normali protocolli’’.
Un cronista di  Frontline e uno dei ProPublica hanno lavorato sulla vicenda dalle loro redazioni a New York, mentre tre giornalisti del Times-Picayune approfondivano la vicenda sul posto. Il lavoro è ancora in corso, con aggiornamenti periodici sul sito e una linea telefonica dedicata, mentre Frontline dedicherà un servizio alla storia.
Il Times-Picayune ha pubblicato dei servizi a dicembre, mentre il progetto veniva lanciato. E in ogni caso la direzione del giornale farà in modo che l’ argomento sia al centro dell’ agenda durante la campagna elettorale per il nuovo sindaco della città .
“Penso che questa partnership sia una cosa eccellente’’, ha commentato Kovacs. ‘’La raccomanderei a tutti’’.
La collaborazione è stata indicata come una delle componenti chiave del futuro del giornalismo investigativo. ProPublica ne è convinta,  avendo lavorato intensamente con il  New York Times. Quest’ ultimo esperimento – conclude Editorsweblog – sottolinea l’ importanza per i direttori delle varie testate di partecipare a progetti innovativi e collaborativi.
(via: Editor and Publisher)