Dal 28 febbraio 2011 le reti televisive del Regno Unito potranno utilizzare il sistema pubblicitario del ‘product placement’, il riferimento esplicito a prodotti o servizi durante le trasmissioni di intrattenimento. Lo ha deciso la Ofcom, l’ autorità di controllo delle comunicazioni in UK, spiegando che la misura ‘’consentirà alle reti televisive commerciali di accedere a una nuova fonte di ricavi, mantenendo però la protezione del pubblico’’.
Resteranno infatti alcune restrizioni –come spiega la Bbc, a cui questa pratica sarà vietata  – per quanto riguarda le trasmissioni per bambini, quelle di carattere religioso e i servizi di informazione.
Ma saranno esclusi anche alcuni tipi di prodotti: tabacco, alcool, latte per bambini, medicinali, gioco d’ azzardo, cibo e bevande a forti contenuti di grassi, sali o zuccheri, lasciando fuori quindi grandi marchi come Coca-Cola, Pepsi, McDonald e Burger King. Sono bandite anche agenzie di escort e venditori di armi (che in ogni caso non possono fare neanche inserzioni classiche).
Negli Stati Uniti il ‘product placement’ in televisione è consentito da tempo. In Italia è stato introdotto col cosiddetto ‘’Decreto Urbani’’ del luglio 2004.