Continua a ridimensionarsi in maniera netta il mercato dei quotidiani gratuiti in Europa.
Nel 2009 la diffusione media è calata del 19%, da 26,2 a 21,3 milioni di copie giornaliere e sulla base delle proiezioni per il 2010 la diffusione dovrebbe calare di un altro 9%. Diminuisce anche il numero di paesi in cui vengono prodotti quotidiani gratuiti: dai 33 del 2008 sono scesi a 32 l’ anno scorso e ora sono già calati a 29 (uscite dall’ elenco Turchia, Ukraina e Lituania, che ora sono senza free press quotidiana).
Sono gli ultimi dati diffusi da Piet Bakker nella sua ultima Newsletter (febbraio), che confermano ed estendono le indicazioni fortemente negative già emerse nelle scorse settimane (vedi Lsdi, Free press: nel 2009 un ‘’bagno di sangue’’).
Nel 2007 – sottolinea Bakker – in Europa si pubblicavano 139 testate: il numero è calato a 82 nel 2010. E questo comporta anche una minore concorrenza: nel 2006 e 2007 c’ erano in media 4,5 testate pubblicate in ciascun paese; quest’ anno la media è scesa a sole 2,8.
Nella tavola in alto, la diffusione media, la diffusione alla fine dell’ anno, il numero di quotidiani pubblicarti in ciascun anno e il numero di paesi con free press quotidiana.
La diffusione media differisce dalla diffusione alla fine dell’ anno perché in quest’ ultima non vengono considerate le copie diffuse da quelle testate che hanno chiuso durante l’ anno, mentre nella diffusione media vengono considerate le copie dei giornali che hanno aperto o hanno chiuso durante l’ anno (considerate in altrettanti dodicesimi quanti sono i mesi di vita).
Negli anni in cui si registrano più chiusure che lanci di nuove testate la diffusione media è maggiore della diffusion alla fine dell’ anno (che per il 2009 era di 19,6 milioni di copie).
Come si può vedere nella tabella qui accanto, il numero delle testate esistenti è inferiore a quello del 2005, sebbene la diffusione sia più alta: dipende dal fatto – spiega Bakker – che hanno chiuso soprattutto piccoli giornali. Nel 2006 la diffusione media di una testata quotidiana gratuita era di 160.000 copie. Nel 2010 è di 240.000 copie quotidiane.