L’ Osservatorio europeo di giornalismo (Ejo) analizza la ricerca di un modello di proposizione dei contenuti più articolato e coerente con le aspettative del web, riferendosi agli esempi del Financial Times e di Usa Today.
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Esclusività , originalità ed affidabilità . E’ su questi tre parametri che alcuni gruppi editoriali controcorrente orientano il proprio sviluppo, anche nella speranza di ridurre sempre di più la dipendenza dalla pubblicità e di aumentare le risorse ottenute direttamente dai lettori, anche attraverso il pagamento dei contenuti online.
L’ Osservatorio europeo di giornalismo, in un articolo di qualche giorno fa, cita in particolare i casi del Financial Times e di Usa Today, impegnati a costruire, attraverso la verticalizzazione e la specializzazione, un modello di proposizione dei contenuti più articolato e coerente con le aspettative del web.
“Più e più canali di informazione intesi a catturare l’attenzione di un pubblico altamente specializzato. Il Financial Times – osserva l’ Ejo – persegue un obiettivo editoriale da sempre coerente con una politica di pagamento e diversifica ulteriormente l’informazione istituendo una serie di portali indipendenti mirati a audience di nicchia del mondo economico-finanziario: China Confidential, China Confidential Funds, SchemeXpert, Money Media, MandateWire, Medely Global Advisor, FT Tiltâ€.
Una strategia che “ha consentito nell’arco di dieci anni di raggiungere una condizione del tutto anomala nel panorama editoriale: l’investimento pubblicitario rappresenta soltanto il 45% del valore complessivo dei ricavi del Gruppo; nel 2000 la percentuale era del 74%â€.
L’esclusività , l’originalità e credibilità dell’informazione offerta da FT – prosegue l’ Ejo – è la testimonianza di quanto il giornalismo possa essere apprezzato se in grado di tradurre efficacemente nella proposta editoriale online quanto realmente desiderato dai lettoriâ€.
La ricerca di una più alta specializzazione e verticalizzazione dei contenuti, secondo l’ Ejo,  può “essere in linea anche all’interno di realtà giornalistiche che si muovono su un piano informativo del tutto diversoâ€. Come  USA Today, il più popolare foglio generalista degli States, che ha deciso di passare da una suddivisione per quattro categorie di informazione – News, Sport, Money, Life – a una molto più articolata, costituita da ben 13 sezioniâ€.
“Il motivo – come riportato da PaidContent– sarebbe riconducibile soprattutto a una migliore capacità di rispondere alla domanda pubblicitaria e a una maggiore efficienza nei veicolare i contenuti in modalità pull (è il cliente a personalizzare il contenuto da scaricare) nell’emergente mercato delle applicazioni mobili ( vedi iPad e succedanei). Da un punto di vista giornalistico – commenta l’ Ejo – significa mirare a contenuti di maggiore qualità nei singolo settore di informazione, mettendo in gioco un più alto livello di competizione nei confronti dei canali verticali digitali nati nel mondo internetâ€.