Mentre la procura svedese chiede nuovamente l’ arresto di Julian Assange, il gruppo Wikileaks ha registrato per la prima volta una sua sede. Lo ha fatto in Islanda, paese che attualmente dispone della legislazione più favorevole nel campo della libertà di stampa.
Wikileaks – spiega 233grados.com – non ha però aperto nessun ufficio né ha avviato in quel paese nessuna attività . E’ stato solo registrato un soggetto con il nome di Sunshine Press Productions.
L’ Islanda ha approvato tempo fa la ‘Icelandic Modern Media Initiative’, una legge che protegge più che in altri paesi i giornalisti investigativi e le loro fonti.
Non è chiaro se la nuova società si occuperà di pubblicare le informazioni che arrivano a Wikileaks oppure se si dedicherà alla raccolta di fondi per l’ organizzazione, che da un po’ di tempo attraverserebbe forti difficoltà economiche e che aveva già dovuto interrompere l’ attività  per un certo periodo.
Aggiornamento: pm svedese chiede l’ arresto di Assange
STOCCOLMA (Reuters) – Un pubblico ministero svedese ha chiesto oggi l’arresto di Julian Assange, fondatore del sito web di indiscrezioni WikiLeaks, per l’imputazione di violenza sessuale, accusa che l’uomo respinge totalmente.
L’ufficio del procuratore ha comunicato in una nota di aver deciso ora di chiedere l’arresto di Assange per le ipotesi di reato di violenza sessuale, molestie e coercizione illegittima. Oggi si terrà un’udienza in tribunale per valutare la richiesta.
“La ragione della mia richiesta è che dobbiamo interrogarlo. Finora, non si è potuto incontrarlo per effettuare l’interrogatorio”, ha dichiarato nella nota Marianne Ny, che conduce l’inchiesta per la Procura.
(Reuters)