Account pirata contro la politica editoriale dei grandi gruppi

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Crescono i casi di  hackeraggio dei profili di testate e giornalisti famosi da parte di gruppi che li usano per lanciare notizie e allarmi falsi – Dagli Script Kiddies a ‘Sophie Germain’ – In Venezuela diventa uno strumento  di lotta politica
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Qualche giorno fa il gruppo The Script Kiddies ha rivendicato la paternità della creazione di un account falso su Twitter della NBC News in cui i pirati informatici avevano annunciato ai 130.000 followers della catena tv Usa un falso attacco aereo a  Ground zero di New York.

Non è un caso isolato. L’ FBI – racconta 233grados.com – ha spiegato di aver aperto una inchiesta, tenendo anche conto che il gruppo (il nome si riferisce alla possibilità di compiere facilmente delle intrusioni) in precedenza aveva attaccato un altro account, quello della Fox News, per annunciare l’ uccisione di Barack Obama.

Un modo – aggiunge il sito spagnolo – per ribadire le proprie critiche alla politica editoriale dei grandi gruppi editoriali e di alcuni giornalisti.

Il profilo del giornalista colombiano Daniel Samper Ospina, direttore della rivista SoHo, era stato attaccato da un gruppo che si era dato il nome di Sophie Germain. E che aveva pubblicato parte delle mail del giornalista e l’ elenco dei suoi contatti, sopiegando che quell’ attacco era stato fatto per denunciare la ‘’disinformazione’’ operata da Ospina. Qualche giorno dopo la polizia colombiana arrestò il presunto responsabile.

In Venezuela – continua il sito – numerosi giornalisti contrari al governo del presidente Chavez, hanno denunciato di essere stati ‘colpiti’ da un gruppo che si era denominato N33. I pirati informartici hanno assicurato che gli attacchi sono iniziative dirette e che non avevano niente a che vedere con il governo. La motivazione era solo ‘’l’ uso indebito di Twitter con la scusa della libertà di espressione.

Nel mirino, fra gli altri, soprattutto Alberto Federico Ravell, ex direttore del canale televisivo di opposizione Globovisión e attuale direttore di LaPatilla.com. Ravell è uno dei giornalisti venezuelani più seguiti su Twitter.

Di fronte a questa situazione vari blog hanno pubblicato dei suggerimenti per evitare il furto di identità.