Come evolve il concetto di qualità nell’informazione? Luca De Biase mette questa domanda al centro delle riflessioni di <a href , un luogo di ricerca e di analisi che ha ‘’l’obiettivo di ipotizzare, disegnare, implementare, sperimentare e testare logiche incentivanti che favoriscano il miglioramento della qualità dell’informazione stessa’’.
Nata a Trento nella primavera dell’ anno scorso, la Fondazione <a href (un termine che indica un comando che nel linguaggio html  serve a creare un link) è stata accolta al Festival del giornalismo di Perugia con grande interesse.
Lo sfondo è dato dalla convinzione che – come  osserva De Biase – ‘’la storia recente, nell’informazione, si può riassumere con il fatto che il pubblico si è liberato dalla posizione passiva cui lo relegava il contesto mediatico precedente. Mettendo le autorità dell’informazione sotto pressione: non per negarne il ruolo, ma per stimolare chi di dovere a dimostrane la legittimità della propria posizione con i fatti e il servizi. Ne può venire fuori – aggiunge – un rinnovamento dell’ecosistema dell’ informazione. Il cui motore e senso, ancor più che nella tecnologia, si trova nelle persone che colgono l’occasione offerta dalla tecnologia per chiedere e incentivare un cambiamento.
Il lavoro di analisi passa attraverso vari segmenti di intervento.
– iData, la prima piattaforma italiana open source per il giornalismo basato sui dati.
– Timu (termine che in Swahili significa “team”), che raccoglie i contributi dei cittadini che fanno informazione,  agevolando le organizzazioni che intendono lanciare e finanziare le ricerche giornalistiche. Si tratta di una piattaforma aperta a tutte le tipologie di contributi: ‘’semplici commenti, dati, documenti, notizie, inchieste, interviste, opinioni, narrazioni e ricerche’’, che ha già prodotto una grande inchiesta,  La scuola abbandonata . Un ampio servizio che affronta il problema della dispersione scolastica in Italia: background sociale, carenze strutturali e soluzioni possibili.
– Infine le ‘’Grandi domande’’ , che riportano alla questione chiave: la qualità dell’ informazione.E che per ora hanno raccolto una serie di risposte, fra cui quelle di David Weinberger, Chris Brooks, Paul Steiger e John Lloyd.