AOL ha eliminato in questi giorni circa 900 posti di lavoro: 200 addetti negli Stati Uniti e 700 persone che lavoravano in India.
In  una nota dell’ azienda che – riferisce Venturebeat.com – è arrivata sotto banco ad alcune redazioni, Tim Armstrong tenta di far passare la decisione come un passo positivo e necessario verso un riposizionamento della company, sostenendo che questa scelta ‘’rafforzerà in maniera significativa la capacità di AOL di concentrarsi sul suo sviluppo’’.
E, a dispetto dei tagli, Armstrong ha aggiunto che AOL presto ‘’avrà comunque un numero maggiore di giornalisti’’ (nel senso che – traduce Venturebeat – le nuove assunzioni saranno superiori ai licenziamenti).
Nei giorni scorsi alcune voci parlavano di tagli ancora più pesanti,  quantificandoli in  400 o 500 licenziamenti negli Usa.