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Bulimie informative, come riconquistare la sobrietà

Dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell’ informazione: è il tema della diciottesima edizione del Seminario di formazione per giornalisti organizzato dalla Comunità di Capodarco e da Redattore sociale (che festeggia il decennale) – Trenta interlocutori cercheranno di capire come mantenere in funzione il filtro dello spirito critico

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Come difendersi dalle bulimie informative? Come mantenere in funzione il filtro dello spirito critico?

Sono gli interrogativi intorno a cui ruota la diciottesima edizione del seminario di formazione per giornalisti organizzato dalla Comunità di Capodarco e da Redattore sociale (l’ agenzia che quest’ anno festeggia il decennale), in programma da venerdì a domenica nella sede della Comunità.

Una tre giorni fitta di incontri, dibattiti, seminari sul tema ‘’BULIMIE – Dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell’ informazione’’ in cui giornalisti, scrittori, sociologi, esperti del mondo dell’ informazione cercheranno di analizzare la forza e i punti deboli del fenomeno,  ‘’evitando la demonizzazione delle nuove tecnologie e ragionando di eccessi’’, spiegano gli organizzatori. E di  ‘’capire se sia possibile una nuova sobrietà nella vita quotidiana, ma anche nel consumo e nella produzione di informazione’’.

Dentro i vari spazi virtuali – spiega una nota -, nel rumore informativo di sottofondo, ci nutriamo in modo sempre più compulsivo di poche notizie rimasticate all’infinito, di “tempo reale”, di cronaca frammentata o seriale, di dichiarazioni, opinioni, indignati commenti anonimi. E poi di curiosità, trash, gossip, simboli, tendenze, e pubblicità…

Una abbuffata quotidiana che è, a sua volta, effetto e causa di bulimie di altro tipo, ben più radicate e oramai architravi della nostra pseudo convivenza civile: la bulimia del consumismo (anche spirituale, con un’ ondata inarrestabile di trascendentale d’ accatto), dei dogmi della “legge del mercato” e della crescita che non ha alternative, della “visibilità”, del narcisismo, della difesa dei privilegi e delle rendite di posizione.

Ciò interessa più o meno tutti, ma pone un grave problema ai giornalisti, i più esposti e spesso le prime vittime delle nuove bulimie, che d’altra parte contribuiscono ad alimentare e tenere vive. Come difendersi? Come mantenere in funzione il filtro dello spirito critico?

Il programma completo degli incontri, a cui parteciperanno anche due collaboratori di Lsdi, è qui.

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