Martedì è stato lanciato negli Stati Uniti Byliner.com, un grande database che per ora contiene già circa 32.000 servizi del genere ‘’long form journalism’’, articoli ampi e di approfondimento che si avvicinano alla scrittura letteraria – Il sito si definisce scherzosamente il ‘’vaso di Pandora del giornalismo narrativo’’
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Un data-base che contiene circa 32.000 servizi giornalistici di genere ‘’narrativo’’ (narrative nonfiction o Long Form Journalism), organizzati meticolosamente e facilmente individuabili con una ricerca per autore, testata, argomento.
Si tratta di Byliner.com, lanciato ieri, che si definisce ‘’il vaso di Pandora del Giornalismo narrativo’’. Il sito – spiega NiemanLab – offre agli utenti un servizio di segnalazione e raccomandazione dei giornalisti autori e aggiornamenti automatici via Facebook quando uno delle ‘’firme’’ preferite pubblica un nuovo articolo.
A questo si aggiungono delle pagine di profilo che registrano tutti gli articoli di quel giornalista presenti sul web e i link alle pagine di Amazon con eventuali libri pubblicati.
Il sito – commenta NiemanLab – è già vasto e affascinante. Ha l’ appeal del ‘’seguimi giù nella tana del coniglio’’, tipo Wikipedia (una pagina tira l’ altra ed ecco che hai già consumato un’ ora di tempo sul sito), e schiude un ambiente da club per gentiluomini: un design elegante, un buon servizio, quel certo tono, il fruscio delle pagine elettroniche delle letture per Gente Seria.
L’ iniziativa è l’ ultimo tentative di illustrare e organizzare il mondo della cronaca ambiziosa, dei saggi eccellenti e di tutti le aspirazioni ‘’alte’’ del giornalismo, scrive invece Businessinsider.
Il  “motore di scoperta” è “disegnato in modo da aiutare i lettori a scoprire e discutere grandi servizi giornalistici e a diventare fan di grandi scrittori’’, ha raccontato a Poynter.org il Ceo di Byliner, John Tayman.