Un sistema che consente di sottoporre tutti i contenuti del web a un controllo incrociato analogo a quello che le grandi riviste scientifiche impongono agli articoli prima della pubblicazione. E’ Hypothes.is, un prototipo messo a punto da una équipe coordinata da Dan Whaley, esperto di motori di ricerca e attivista ecologista.
Il progetto, finanziato anche attraverso il crowdfunding, ha già raccolto fondi per 240.000 dollari e dovrebbe entrare in funzione all’  inizio del 2012.
‘’Pensiamo che una serie di strumenti relativamente semplici ci possano aiutare ad accrescere la qualità dell’ informazione su internet e, per estensione, a tutto il mondo che ci circonda’’, spiega il sito.
Hypothes.is sarà una piattaforma open-source per una valutazione collaborativa dell’ informazione. Consentirà una critica a livello delle singole frasi scritte combinata con un sofisticato ma semplice modello di peer-review (revisione paritaria) a livello di comunità di esperti.
Funzionerà come un filtro di controllo per ogni tipo di contenuto: notizie, blog, articoli scientifici, libri, istruzioni di servizio, programmi elettorali, leggi e regolamenti, codici software e oltre. Senza che sia necessario l’ intervento dei rispettivi siti web.
Il meccanismo – spiega Hypothes.is – è basato su un nuova versione del sistema di annotazione dei documenti digitali che sta sviluppando la Open Annotation Collaboration, un consorzio che include l’ Internet Archive, NISO (National Information Standards Organization), O’Reilly Books, Amazon, Barnes and Noble e varie istituzioni accademiche.