Le spese sono state pari solo a 401.000 euro – Il bilancio 2010 nella relazione della Fondazione tedesca che cura la raccolta dei contributi per il sito coordinato da Julian Assange – Gli italiani all’ undicesimo posto fra i donatori
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Euro 1.331.698 di entrate, contro 401.824 di spese.
E’ il bilancio 2010 di Wikileaks proposto – come segnala il blog lapulcedivoltaire – nella “Relazione preliminare 2010” della Wau-Holland-Stiftung (WHS), la Fondazione tedesca, molto vicina al Chaos Computer Club (grossa organizazione hacker), che cura la raccolta dei fondi per il sito coordinato da Julian Assange.
Sul piano delle spese, la voce maggiore – 143.305 euro – riguarda l’ attività e le campagne svolte, seguono le spese di gestione interna (104.477 ) e quelle per gli spostamenti (62.053). Quasi 33.000 euro sono stati dedicati invece alle consulenze legali.
L’ Italia è all’ undicesimo posto nella classifica dei donatori, con 10.983 euro (1,7%). Al primo posto i donatori Usa con contributi per 220.000 euro (34,6%), seguiti dai tedeschi con 91.336 euro (14,4%).