Il progetto, curato dallo staff del giornale che segue i social media, è stato chiamato Information Radiator e, come spiega NiemanLab, punta ad incrementare la diffusione delle informazioni all’ interno del giornale, accrescere la familiarità della redazione con il nuovo mondo e incoraggiare un maggior numero di redattori ad utilizzate Twitter.
L’ idea alla base del progetto – racconta Chris Marstall, il tecnologo creativo del Globe – era il bisogno di mostrare alla redazione la nuova realtà di tutti questi nuovi canali di diffusione delle notizie che il giornale sta creando e che si intrecciano fra di loro. ‘’Non c‘ è più solo la carta e il Boston.com, il sito web. Ora ci sono carta, sito gratuto, BostonGlobe.com (ad abbonamenti,ndr) e Twitter’’.