Lo ha deciso la Press Complaints Commissione, l’ organismo indipendente che veglia sul rispetto del codice di etica professionale sui mezzi di comunicazione del Regno Unito, respingendo la denuncia di una dipendente pubblica contro due quotidiani che avevano ripreso le sue critiche e le sue proteste contro il sistema di trasporti pubblici inglesi
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Quello che gli utenti pubblicano su Twitter è pubblico e può essere ripreso e ripubblicato. Lo ha stabilito la Press Complaints Commission (PCC), l’ organismo indipendente che veglia sul rispetto del codice di etica professionale sui mezzi di comunicazione del Regno Unito.
Secondo 233grados.com si tratta della prima decisione relativa ai contenuti disponibili sulla piattaforma di microblogging. La vicenda al centro della decisione era nata in seguito alla denuncia di una pubblica dipendente i cui tweets erano stati riprodotti da The Independent on Sunday e dal Daily Mail.
La PCC ha accolto la linea di difesa dei due quotidiani, secondo cui non c’ era stata nessuna violazione della privicay della donna, rilevando che la sua pagina su Twitter era aperta ed pertanto accessibile a qualsiasi internauta.
La donna che aveva presentato ricorso, Sarah Baskerville, aveva spiegato che i suoi tweet erano diretti solo ai 700 followers del suo account ed erano quindi personali e privi di alcun riferimento con il suo datore di lavoro, il Dipartimento dei trasporti.
La commissione ha spiegato fra l’ altro che la donna non aveva utilizzato nessun sistema per restringere la sua audience su Twitter (c’ è la possibilità di consentire la lettura dei messaggi pubblicati solo alle persone autorizzate) e quindi le sue cose potevano essere lette e ‘ritweettate’ da tutti gli altri.
Sulla decisione della PCC, secondo 233grados.com, ha pesato anche la pertinenza delle informazioni giornalistiche fornire da  Daily Mail e The Independent on Sunday, che riflettevano le sue critiche al governo e le sue proteste e confessioni come impiegata del sistema pubblico inglese.