Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Informazione: bombardati dall’ equivalente di 174 quotidiani al giorno

(clicca per ingrandire)
(clicca per ingrandire)

E’ questa la dose giornaliera di dati che ci arrivano attraverso internet, tv, cellulari (un volume di informazioni  5 volte superiori rispetto  al 1986), mentre ognuno di noi produce l’ equivalente di sei giornali al giorno

——
‘’In un mondo di informazioni infinite il bisogno di soggetti autorevoli che selezionino, rielaborino ed aggreghino contenuti è sempre più pressante. La capacità di farlo concretamente (…) è la sfida che si pone per la creazione di valore aggiunto e del relativo riconoscimento /ritorno economico in ambito editoriale”.

Lo osserva Pier Luca Santoro  sul Giornalaio, in riferimento a uno studio statunitense pubblicato pochi giorni fa su Science Magazine (e segnalato dal Telegraph), secondo cui ”allo stato attuale riceviamo una quantità giornaliera di informazioni pari a 174 quotidiani e ciascuno di noi mediamente produce, in termini di comunicazione ed informazione, l’equivalente di 6 giornali al giorno”.

Sono dinamiche ottimamente sintetizzate dal grafico pubblicato dal Washington Post che ne documenta mezzi e dimensioni.

In queste condizioni la vera sfida è su come attrarre a sè, al proprio messaggio, alla propria comunicazione ed al proprio mezzo  l’ attenzione dell’ utenza, come suggerisce Steve Rubel quando parla di “attentionomics“, riferendosi esattamente alle attenzioni ed alle modalità da utilizzare nell’era del decadimento dell’attenzione.