Informazione su iPad, i potenziali ricavi sembrano limitati
I potenziali ricavi per l’ informazione su tabklet (iPad, ecc) sembrano limitati. Almeno questo è quanto emerge da una Ricerca condotta dal Pew Research Center’s Project for Excellence in Journalism in collaborazione con The Economist Group.
Lo segnala il blog Tagliaerbe,  precisando che ad oggi solo il 14% degli utenti (Usa) ‘’ha pagato direttamente per accedere alle notizie e solo il 23% tramite un abbonamento abbinato ad un altro media. Solo il 21% afferma che sarebbe disposto a spendere 5 dollari al mese se questo fosse l’unico modo per accedere alle sue fonti preferite. E di coloro che utilizzano applicazioni per leggere news, l’ 83% dice che il fatto che siano gratuite o a basso costo è stato un fattore determinante quando si è trattato di decidere se procedere o meno al download’’.
Per il resto, osserva Tagliaerbe, la ricerca ha accertato che comunque
– Il brand è importante sul tablet. Quando l’app è quella di “un editore che mi piaceâ€, si può accettare di scaricarla anche se ha un costo minimo: l’84% di coloro che scaricano un’app apprezza l’editore che la pubblica. Inoltre, sia i lettori via browser che quelli via app hanno ammesso che il sistema più comune per accedere alle news è quello di rivolgersi direttamente all’editore: il 90% degli utenti di app scarica direttamente quella dei singoli editori, mentre solo il 36% utilizza aggregatori come (ad esempio) Pulse.
Inoltre:
– Un buon 90% degli utenti tablet consuma oggi notizie alle quali una volta accedeva in altri modi. 8 utenti di tablet su 10 consumano news che prima leggevano via desktop o laptop. Il 59% dice che i tablet han preso il posto della carta stampata, e il 57% dei telegiornali.
Complessivamente l’11% degli statunitensi adulti possiede oggi un tablet. Circa la metà (il 53%) lo usa per leggere quotidianamente delle news, che possono essere lunghi articoli così come semplici headline.