La Columbia Journalism Revue festeggia 50 anni

Cjr

Un numero speciale della mitica CJR che, in 164 pagine, ripercorre mezzo secolo di storia del giornalismo americano attraverso vari momenti della rivista

—–

Cinque decenni di giornalismo attraverso le pagine della Columbia Journalism Revue. In occasione del cinquantesimo compleanno, la rivista-istituzione del giornalismo americano pubblica un numero speciale di 164 pagine (anche su carta ovviamente), accompagnato da una serie di iniziative collaterali.

Una delle più interessanti è una timeline (Through the years, Five decades of journalism from the pages of CJR),  realizzata dal direttore, Clint Hendler, che raccoglie a partire dal 1961 gli avvenimenti più importanti letti anche gli articoli della rivista.

James Boylan, della direzione della CJR, si chiede invece se la rivista sia stata all’ altezza degli ideali di Joseph Pulitzer, il fondatore della Columbia’s Graduate School of Journalism, di cui la pubblicazione è stata espressione.

Dagli archivi verranno ripresi alcuni dei materiali più importanti della rivista, il meglio della CJR.

Infine il numero special cointiene un ampio elenco di libri per i giornalisti del futuro. ‘’Reading List for Future Journalists’’ è stato realizzato chiedendo ad alcuni dei maggiori collaboratori della rivista di indicare quali titoli ritengano più utili per la formazione degli aspiranti giornalisti.

Ma c’ è anche una importante lezione di umiltà e di realismo: una rassegna di 50 anni di plagi, pigrizia, razzismo, sessimo, ipocrisia, manipolazioni fotografiche, cattivo gusto, codardia, ecc., ecc. nei 50 anni di storia recente del giornalismo che Brent Cunningham ha raccolto in ‘’Darts and laurels’’.