La rete fra oscuramenti e sequestri
Le Authority italiane non possono oscurare siti internet per presunte violazioni del diritto d’ autore senza passare attraverso la magistratura. Loauspica una interpellanza presentata da 45 deputati di vari gruppi parlamentari, primo firmatario l’On. Roberto Cassinelli.
Lo annuncia Daniele Minotti sul suo blog, spiegando che l’ interpellanza si riferisce in particolare all’ AGCom, l’ authority di garanzia delle comunicazioni.
L’ iniziativa bypartisan nasce dall’ impegno di una serie di associazioni – Adiconsum, Agorà Digitale, Altroconsumo,  Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio e Studio Legale Sarzana – che hanno già raccolto oltre 3.500 firme.
”In effetti – commenta Minotti -, conferire certi poteri ad un’Authority, senza passare, in prima battuta, dall’Autorità Giudiziaria, è una discreta sciocchezza”.
Minotti dà notizia anche di un’ altra brutta azione censoria che si è verificata in questi giorni a Savona col sequestro di un sito, Savona e Ponente, gestito dalla giornalista Valeria Rossi, per un post intitolato “Voglio ammazzare Berlusconiâ€.
Non entro minimamente nel merito pur non amando la violenza, ancorché soltanto verbale e/0 scherzosa, ma non si può negare che siamo nell’ ambito della satira.
Se ne parla molto poco, la notizia si è diffusa da Savonanews, poi pochi altri l’hanno ripresa (Byoblu, ad esempio) .
Scrive Byoblu: ” L’ articolo di Valeria, per quanto nel merito possa piacere o meno, era un evidente pezzo di satira, perfino classificato come tale nella categorizzazione della testata (qui la versione conservata in google cache), che asseriva di avere le prove definitive che Berlusconi era un alieno, insieme a La Russa, a Brunetta e alla Santanchè”.
Vale la pena di rifletterci un po’ di più, conclude Minotti. Concordiamo in pieno.