Mobilitazione in Usa contro i rischi di chiusura del sito data.gov
Il bilancio in discussione a Washington prevede drastiche riduzioni del budget per il sito ufficiale del governo, che da due anni pubblica dati di rilievo come le direttive sulla sicurezza nucleare e l’ uso degli OGM da parte degli agricoltori – Un appello della Sunlight Foundation e l’ invito di Tim Berners-Lee a firmare la petizione in favore della trasparenza dei dati pubblici
———-
Data.gov, il famoso sito dedicato alla pubblicazione dei dati dell’ amministrazione pubblica Americana, rischia la chiusura. Il bilancio federale, che è in discussione al Senato, prevede un fortissimo taglio ai relativi finanziamenti, che opasserebbero da 34 a 2 milioni di dollari.Cosa che – commenta un articolo su leMonde.fr, lascia intravedere, se non una pura e semplice chiusura, un forte rallentamento della sua attività .
Il servizio era stato annunciato in pompa magna dal presidente Obama, che aveva fatto della trasparenza uno degli elementi chiave della sua campagna elettorale nel 2008: il sito, gestito dalla Casa Bianca, pubblica da più di due anni dati della pubblica amministrazione Usa. Anche di grosso rilievo, come la lista delle direttive sulla sicurezza nucleare o le cifre relative all’ adozione degli OGM da parte degli agricoltori americani.
Ed era stato di esempio per altri paesi, come il Regno unito, che – rileva leMonde.fr – si era dotato di uno strumento simile, e la Francia, che sta lavorando a un proprio sito di dati pubblici.
Il bilancio in discussione a Washington non è definitivo ma la Sunlight Foundation, un’ organizzazione che si batte per la trasparenza in campo politico, ritiene che la minaccia sia molto seria. E ha scritto una lettera aperta ai parlamentari americani, in cui ricorda che un ‘’governo aperto e responsabile è una condizione basilare della democrazia’’.
Data.gov ha anche il sostegno di una personalità di spicco: Tim Berners-Lee, considerato il padre del World Wide Web e padrino dell’ equivalente britannico del sito Usa. Berners-Lee ha invitato gli americani a firmare la petizione lanciata dalla Sunlight Foundation.