A un mese dall’ avvio del pay wall, il traffico sulla pagina è calato di circa il 15%, ma nello stesso periodo sono aumentato gli abbonamenti all’ edizione cartacea
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L’ edizione digitale del New York Times ha superato i 100.000 abbonati nel suo primo mese di vita e l’ azienda è soddisfatta. L’ obbiettivo è raggiungere i 300.000 abbonamenti in un anno.
Il pay wall è scattato il 28 marzo e secondo i vertici del giornale da quel giorno il traffico sulla pagina è calato di circa il 15%. Il sito, come si ricorderà ,  resta gratuito per le persone che non raggiungono i 20 articoli al mese e che rappresentano l’ 85% dei 30 milioni di visitatori unici mensili.
Il giornale ha spiegato che la maggioranza degli abbonati hanno scelto un abbonamento di prova a 99 centesimi di dollaro per quattro settimane, anche se un numero consistente ha optato per la quota completa di 15 dollari.
Tra l’ altro – spiega 233grados.com – parallelamente a quelli della versione online sono aumentati anche gli abbonamenti all’ edizione cartacea del giornale.
Le entrate da pay wall non sono incluse nei risultati del primo trimestre 2011, che ha registrato un calo del 57,6% rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso, per un ammontare di 5,4 milioni di dollari.
I ricavi pubblicitari sono scesi del 4,4%, anche se la pubblicità digitale è aumentata del 4,5%. Le inserzioni digitali a livello di gruppo pesano ormai per il 28% del totale.
I costi delle edizioni cartacee del gruppo sono cresciute del 12,7%, mentre i ricavi delle vendite sono scesi del 3,7%.