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Pubblicità, alla fine del 2011 la Cina secondo mercato mondiale dopo gli Usa

Alla fine di quest’ anno Pechino dovrebbe superare Tokio, con una crescita del 14%, toccando i 38,3 mld di spesa e piazzandosi al secondo posto dopo gli Stati Uniti, che dominano nettamente con 157,4 mld – Nell’ online il secondo posto dovrebbe arrivare nel 2015 -  Le previsioni di eMarketer

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Entro la fine di quest’ anno la spesa pubblicitaria in Cina crescerà al punto tale da consentirle di suoperare il Giappone diventando il secondo mercato pubblicitario mondiale dopo gli Stati Uniti.

La previsione è di eMarketer, secondo cui gli investimenti pubblicitari cinesi quest’ anno crescereanno del 14%, toccando i 38,3 miliardi di dollari. Nel 2010 il secondo posto era del Giappone, in cui la spesa pubblicitaria globale era stata pari a 34 mld di dollari: ma – osserva eMarketer -, dopo una crescita lenta, lo 0,4% l’ anno scorso, gli effetti dello tsunami e della crisi economica ancora in atto dovrebbero far calare gli investimenti del 3,7%, a 32,7 mld di dollari.

Gli Stati Uniti dovrebbero conservare il primo posto, con un fatturato globale che dovrebbe raggiungere i 157,4 miliardi di dollari.

“Uno dei motivi chiave della crescita degli investimenti pubblicitari nella zona Asia-Pacifico è il fatto che due due nazioni più popolose, India e Cina, costituiscono anche due delle economie a più rapida crescita nel mondo’’, spiega Kris Oser, direttore della comunicazione strategic a eMarketer e autore del Rapporto, “Worldwide Ad Spending: Online Drives Growth.

Nel settore digitale la Cina deve invece accelerare ancora: quest’ anno la spesa dovrebbe attestarsi sui 4,6 miliardi di dollari, una cifra abbastanza lontana da quella del Giappone, che dovrebbe essere pari a 7,2 mld. Ma nel 2014 Pechino dovrebbe raggiungere Tokio, con 9,5 mld, e l’ anno successivo, il 2015, dovrebbe superarla, diventando il più grande mercato pubblicitario online dell’ area Asia-Pacifico.

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