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Meno di una persona su 1.000 clicca mediamente su un banner pubblicitario. E questo dato, che in gergo ciene definito CTR – click-through rate, la percentuale di click –, è in calo: nel 2010 è infatti sceso allo 0,09% dallo 0,10% del 2009.
Lo rileva il blog Tagliaerbe, citando un  Report di Google, che fra l’ altro sottolinea come questo calo avvenga nonostante tutti i tentativi di rendere le inserzioni online sempre più invitanti.
L’ analisi di Google rileva anche che il formato dei banner può fare la differenza.
I formati piccoli (Full Banner da 468×60 pixel e Half Banner da 234×60) – riporta Tagliaerbe – registrano infatti CRT ridicoli (fra lo 0,05% e lo 0,07%), ma anche i classici (e direi super-sfruttati) formati onnipresenti su tutti i siti web sono ormai invisibili agli occhi degli utenti: Leaderboard (728×90) e Medium Rectangle (300×250), infatti, si attestano fra lo 0,08% e lo 0,10%.
Curiosamente – aggiunge Davide ‘’Tagliaerbe’’ Pozzi -, il formato che ottiene le migliori performance è il quadrato di medie dimensioni, da 250×250 pixel: 0,15% nel caso di immagine statica e addirittura lo 0,26% se in flash.
Infine un dato geografico:
Se l’Italia è nella media dei CTR (con uno 0,11%), i finlandesi cliccano invece pochissimo sui banner (0,05%) mentre in Cina sono i più cliccosi in assoluto, con lo 0,64%.