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Restrizioni in Olanda alla legge sulla libertà di informazione

Il governo accusa i giornalisti di usare ‘’impropriamente’’ le norme sulla trasparenza degli atti del governo e lamenta i costi eccessivi delle misure

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Il ministro dell’ interno olandese, Piet Hein Donner, ha annunciato delle misure di restrizione delle leggi sulla libertà di Informazione perché verrebbero usate impropriamente dai giornalisti nella loro ricerca di notizie.  Il ministro – secondo quanto spiega Editorsweblog – ha attribuito questo orientamento a un problema di costi, spiegando che ‘’dozzine’’ di impiegati statali dedicano le loro giornate di lavoro rispondendo a domande e cercando documentazione.

Il servizio era stato organizzato per rispettare il diritto dei cittadini alla trasparenza sugli atti del governo, ma il ministro ha precisato che i giornalisti lo usano per ‘’sparare nel mucchio nella speranza di colpire qualcosa’’.

La sua definizione di cittadino – osserva Editorsweblog – è piuttosto sconcertante visto che dalla categoria esclude i giornalisti. Precisando che solo dei privati – non spinti da motivazioni di pubblicazione – dovrebbero avere accesso alle informazioni.  Un cambiamento sorprendente  da parte del governo di Amsterdam, che solo sei anni fa era stato inserito al primo posto nell’ indice di libertà di informazione stilata da Reporters sans frontières.

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