Per la fondatrice dell’ Huffington Post, quello attuale è ’ ’un periodo incredibile in termini di creatività e di offerta di informazione’’ – Domani la giornalista sarà a Milano dove incontrerà probabilmente i primi interlocutori in vista di una edizione italiana – Intanto, dopo Canada e Regno Unito, e presto Francia (partirà il 15 novembre), toccherà a Brasile, Spagna e Turchia
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Attualmente viviamo ‘’in una età dell’ oro del giornalismo, un periodo incredibile in termini di creatività e di offerta di informazione’’.
Arianna Huffington, la fondatrice di Huffington Post (domani a Milano anche in vista di una possibile apertura di una edizione italiana del famoso blog) lo ha dichiarato in una intervista a Xavier Ternisien su leMonde, in occasione dell’ annuncio di un Huffington Post francese.
‘’Stanno emergendo nuovi modelli di aziende editoriali, come ad esempio ProPublica – ha aggiunto -, che funziona come una Fondazione senza scopo di lucro e che ha appena vinto un Premio Pulitzer’’.
Quanto al futuro prossimo, fra 10 anni ‘’si continueranno a stampare giornali perché la lettura su carta è qualcosa che sta all’ interno del nostro Dna. Le persone amano ancora fare la prima colazione stando sedute e aprendo un giornale piuttosto che leggere l’ iPad’’.
Dunque, dopo Canada e Regno Unito, l’ Huffington Post sbarca anche in Francia, attraverso un’ alleanza con il Gruppo Le Monde. E poi toccherà al Brasile, dove i contatti sono avanzati, e a Spagna e Turchia, dove però l’ iniziativa è ancora allo stadio di ipotesi. Come da noi in Italia. Domani comunque Arianna Huffington sarà a Milano, ospite dello IAB, ed è probabile che nell’ occasione incontri anche qualche potenziale interlocutore per lo sbarco in Italia
A Parigi intanto l’ HuffPo si chiamerà Le Huffington Post e vedrà la luce il 15 novembre, in modo che – spiega la fondatrice del sito, che con un pizzico di snobismo continua a definire ‘’blog’’ una testata da quasi 40 milioni di utenti unici mensili, in una – sia a pieno regime durante la campagna per le elezioni presidenziali dell’ aprile 2012.
Le Huffington Post coniugherà le risorse redazionali locali di Le Monde, uno dei quotidiani francesi più importanti e rispettati, con la pionieristica combinazione di The Huffington Post di servizi originali; aggregazione; un avanzato forum di commenti e strumenti di coinvolgimento sociale dinamici, nonché una vivace piattaforma per una vasta gamma di blogger.
L’ aspetto pubblicitario sarà curato da M Publicité, parte del gruppo Le Monde, che sarà il terzo partner nella joint venture.
Come quello di origine, Le Huffington Post ‘’sarà insieme un sito di informazione e una piattaforma per blogger e scrittori noti’’. La redazione sarà francese e avrà sede a Parigi. La direzione è ancora in fase di reclutamento.
L’ esperienza editoriale avviata da Arianna Huffington – rilevata nel febbraio scorso da Aol per 315 milioni di dollari – è in forte e continua espansione in campo internazionale. Sono in corso contatti per aprire un sito in Brasile e stanno iniziando delle trattative analoghe in Spagna, Turchia e Italia, racconta Arianna Huffington.
‘’Lo scopo – osserva – è sviluppare il nostro marchio, che è fondato su quattro elementi: la selezione e la presentazione, attraverso link alle fonti, dei migliori articoli del web; i blog; le inchieste originali e i commenti dei lettori’’.
Quanto alle proteste di molti blogger che, dopo l’ acquisizione da parte di Aol, chiedevano la loro parte in termini di compensi, Arianna Huffington si difende osservando che l’ Huffington Post ‘’è sia una testata editoriale che una piattaforma collaborativa’’: come piattaforma – precisa – ‘’siamo accessibili alle persone che vogliono esprimere il loro punto di vista, parlare della loro passione, delle loro idee politiche, ecc. Più di 20.000 blogger ci propongono i loro contenuti. Non si tratta di vero lavoro, nessuno li obbliga a scrivere. E’ il principio di internet. Gli internauti che aggiornano Wikipedia non sono certo pagati’’.
In agosto il sito ha ottenuto il record di visitatori unici, 37 milioni, con una progressione costante. Nell’ intervista, Arianna Huffington spiega che ‘la fusione con Aol ha provocato delle conseguenze molto positive: abbiamo fatto investimenti nello sviluppo di una ventina di siti specializzati –per genitori, donne, scula, ecc – e Aol è una piattaforma straordinaria, che ci porta molto traffico attraverso la sua home page’’.
La testate occupa 350 giornalisti nella sede centrale  e conta collaboratori in 857 città Usa, in tutto 1.400 persone.