Un trimestrale britannico di approfondimento calcistico, di cui è appena uscito il numero zero,  segue per ora il sistema dei Radiohead, pagamento a donazione volontaria – E’ metà libro e metà magazine , non punta a fare concorrenza ai media tradizionali, ma intende offrire un senso e una profondità di analisi impossibile nel giornalismo frettoloso – E offre ai migliori giornalisti sportivi di tutto il pianeta ‘’uno spazio e la libertà di scrivere tutto quello che li attrae nelle vicende calcistiche più interessanti’’
———-
Fra i tanti osservatori preoccupati per la possibilità che i ripetuti tagli alle redazioni possano comportare un abbassamento della qualità del giornalismo, Jonathan Wilson, noto commentatore sportivo inglese ha deciso di fare qualcosa di concreto e ha dato vita a  The Blizzard, un trimestrale sul calcio. All’ inziativa hanno aderito altri conosciuti giornalisti sportivi e il numero zero è ora disponibile in formato Pdf.
Una particolarità riguarda il prezzo: la Redazione ha deciso di seguire le indicazioni tradizionali dei Radiohead, chiedendo ai lettori di pagare quello che ritengono giusto. Così il numero zero può essere scaricato versando un minimo (per i costi del servizio) di 3 sterline(3,5 euro).
The Blizzard nasce dalla voglia di realizzare una pubblicazione che abbia  “articoli approfonditi, reportage accurati, storie e analisi.” Il sito spiega che ‘’non punta a fare concorrenza ai media tradizionali sul piano delle ultime notizie, ma a offrire un senso e una profondità di analisi impossibile nel giornalismo frettoloso’’.
Metà libro e metà magazine, The Blizzard punta a ‘’offrire ai migliori giornalisti sportivi di tutto il pianeta uno spazio e la libertà di scrivere tutto quello che li attrae nelle vicende calcistiche più interessanti’’.
In più, ‘’nessuna regola codificata, nessuna agenda o linea editoriale da seguire, nessuna limitazione di lunghezza né obblighi di seguire la corrente’’
Il numero zero, lanciato senza fanfare, ha raccolto – scrive il Guardian – alcune migliaia di sterline. Un successo, che ha spinto la cooperative dei giornalisti a stampare il prossimo, il numero 1, su carta. La pubblicazione è attesa per l’ 11 giugno.
Wilson non ha nessuna intenzione di cambiare la sua strategia di lancio. ‘’La priorità è il prodotto piuttosto che il profitto, e quindi non vogliamo dar la caccia ai lettori; il nostro scopo, piuttosto, è di restare fedeli al nostro ethos e di offrire una alternativa all’ esistente’’.
(via Editor’s Weblog)