Una scuola di giornalismo dei dati

DJOrganizzato da Agorà Digitale, Associazione di giornalismo investigativo e Radio Radicale, è nato in questi giorni a Roma un Corso che punta a formare reporter e comunicatori in grado di utilizzare le tecniche dell’ Open Data Journalism per produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche

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Formare reporter e comunicatori in gradi di utilizzare le tecniche dell’Open Data Journalism per produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche.

E’ il principale obbiettivo del Corso di formazione in Data journalism appena lanciato da Agorà Digitale, l’Associazione di giornalismo investigativo e Radio Radicale.

La sempre maggiore disponibilità di dati – spiega il sito di Open Data journalism – pone ai giornalisti e a quanti si occupano a vario titolo di comunicazione (amministrazioni pubbliche, uffici relazioni con il pubblico, uffici stampa, no profit, movimenti civici) diverse sfide che rendono necessarie nuove e complesse acquisizioni come gli strumenti informatici per maneggiare grandi database di dati, le tecnologie per la visualizzazione degli stessi, nozioni di matematica e statistica per l’elaborazione dei dati, basi di finanza e contabilità per l’analisi dei bilanci, fino alla conoscenza delle maggiori banche dati italiane e delle procedure giuridiche per l’accesso ai dati grezzi.

Lo scopo principale di questo tipo di approccio all’informazione è quello di rendere disponibile in forma chiara e intellegibile quei dati di interesse pubblico disponibili offline e online, ma in modalità poco intellegibili per la maggior parte del pubblico dei lettori.

Per questa ragione il data journalism svolge un ruolo fondamentale nel colmare il gap tra i dati prodotti dalle istituzioni e dalle entità private e la capacità di comprensione dei medesimi da parte dei cittadini, contribuendo così ad una missione di valore civile e sociale straordinariamente significativa.

Tra i docenti del corso, nomi di punta del giornalismo digitale e delle professionalità statistiche e informatiche tra cui: Simon Rogers, editor del Guardian data blog, Elena Egawhary della Bbc News, Mario Tedeschini Lalli, vice-responsabile Innovazione e Sviluppo del Gruppo Editoriale L’Espresso, Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, Marco Lillo, giornalista di inchieste de il Fatto Quotidiano, Donato Speroni, insegnante di economia e statistica all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino, Alberto Zuliano Ordinario della Sapienza di Roma, e altri.

I corsi si svolgeranno a Roma nel corso di più week end, tendenzialmente il venerdì pomeriggio e il sabato per l’intera giornata. Il corso partirà a fine febbraio e terminerà a luglio 2012. Il costo è di 2.000 euro.

L’ offerta formativa – spiegano gli organizzatori – si completa con un percorso di stage e/o project work da svolgersi presso alcune testate nazionali e locali. I tre lavori che saranno giudicati migliori dal corpo docente saranno pubblicati da RadioRadicale.it sul sito Fai notizia e retribuiti al costo di 500 euro netti l’ uno.