Se per Time persona dell’anno è “il manifestanteâ€, per Year In Hashtag persona dell’ anno è anche “il citizen journalistâ€.
Year in Hashtag è un sito web messo a punto per offrire uno sguardo sul 2011 da un punto di vista particolare: la Rete e i suoi utilizzatori.
Perché il 2011? Perché quest’ anno – spiegano i curatori del sito (Claudia Vago, @tigella, Luca Alagna, @ezekiel, Marina Petrillo, @alaskaRP, Maximiliano Bianchi, @strelnik) – per la prima volta, la maggior parte degli eventi è stata raccontata prima, meglio o esclusivamente dalla Rete.
Per cui ‘’uno sguardo sul 2011 che non comprenda tweet, blog, fotografie e video immediatamente caricati online è uno sguardo parziale, incapace di raccontare la vera ricchezza dei tanti eventi che si sono svolti in questo lungo e intenso anno’’.
Scorrendo Year in Hashtag ci si imbatte nelle piazze che quest’ anno hanno fatto la storia e sono state testimoniate da migliaia di cittadini-giornalisti: citizen journalist che spesso non sono altro che i ‘’manifestanti’’ di Time, semmai armati di smartphone e account su un social network.
E’ per rendere omaggio a tutti coloro che in questo 2011 hanno raccontato la realtà intorno a loro che è nato YearInHashtag, per valorizzare l’impegno di migliaia di persone nel mondo che ogni giorno hanno costruito un pezzo della Storia di questo anno indimenticabile.
Un pezzo di Storia che può essere arricchito e approfondito dai contributi dei lettori del sito, che vengono invitati a ‘’registrarsi e creare la narrazione del proprio 2011. Chissà , magari nel 2012’’.