Affidabilità dell’ informazione, un plugin contro le ‘’bufale’’

Un plugin che segnali il grado di attendibilità delle informazioni diffuse su internet. E’ una delle possibili soluzioni tecnologiche al problema delle ‘’bufale’’,  suggerita da Juan Carlos De Martin, docente al Politecnico di Torino, che con Luca De Biase è stato interpellato da Lab.vodafone.it sulla questione della qualità dell’ informazione.


(il video falsamente attribuito al naufragio della Costa Concordia).

 

Secondo De Martin, dei plugin per la misurazione della qualità potrebbero essere rilasciati ‘’da fonti riconosciute come autorevoli da parte del lettore, ad esempio il New York Times’’, per segnalare ‘’ il grado di verifica e dunque di attendibilità delle diverse notizie e informazioni. Un plugin che non sia imposto, ma possa essere attivato e disattivato dall’utente, e che non censuri le notizie, ma si limiti ad indicarne  l’ origine. Da escludere in ogni caso, invece, – sottolinea il docente -  la selezione a priori delle notizie da parte dei motori di ricerca“.

 

De Biase, da parte sua, segnala come quella attuale sia un’ epoca in cui non si possono più filtrare o nascondere le cose. Quello che si può fare però è indirizzare l’ attenzione verso le cose buone e interessanti – osserva il giornalista -, aumentandone la visibilità, la condivisione e il consenso da parte della rete.

 

“Un’altra iniziativa che potrebbe migliorare di molto la trasparenza di quanto pubblicato sul web – ha concluso De Biase – è la pubblicazione di una lettera di intendi da parte di ogni produttore di notizie, che indichi esplicitamente i valori a cui il produttore ispira il proprio lavoro, e le responsabilità che è disposto a prendere nei confronti dei propri lettori. Questo sarebbe sicuramente un grande deterrente anti-bufala”.