Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Elezioni Usa, i giornali su carta ritenuti ancora i più affidabili

I media tradizionali, soprattutto i giornali su carta, sono lo strumento ritenuto più affidabile nel campo dell’ informazione sulle campagne elettorali negli Stati Uniti. Lo mostra una recente ricerca effettuata da Craig Newmark nei giorni scorsi, segnalata da PierLuca Santoro sul suo Giornalaio.

I media cartacei, in particolare, detengono il primato relativo alla credibilità con il 22% del favore degli interpellati, che li ritiene molto credibili, mentre blog e social media vengono ritenuti i meno affidabili con solo il 6% degli intervistati che vi ripone fiducia assoluta e ben oltre un terzo che ritiene che abbiano addirittura effetti negativi sulla qualità delle informazioni.

 

Si tratta, secondo il Giornalaio,  di una tendenza che conferma quanto era emerso recentemente dai risultati della dodicesima edizione del Trust Barometer condotta da Edelman secondo i quali le fonti di informazione tradizionale sono quelle alle quali continua ad essere riconosciuto complessivamente il maggior tasso di fiducia nonostante tutto.

 

Risultati che nel loro insieme – commenta ancora Santoro -, indicano quanto il “brand” editore mantenga un considerevole valore sul mercato, asset tutt’altro che trascurabile in prospettiva futura.