Facebook, da ‘Like’ a ’Want’, volere è meglio di piacere (almeno per il marketing)

Fino ad oggi un brand poteva misurare l’appeal dei suoi prodotti in base al numero di “Like”. A breve potrà sapere quanti sono coloro che desiderano acquistare il prodotto, ma non l’ hanno ancora fatto.

E’ qui l’ importanza di ‘’Want’’, la nuova funzione che Facebook sta mettendo a punto e che dovrebbe presto essere introdotta accanto al vecchio ‘’Like’’.

 

 

Chi segue assiduamente le vicende di Facebook – spiega Tagliaerbe sul suo blog – non è rimasto affatto sorpreso dei rumor che girano insistentemente da qualche giorno circa il nuovo pulsante “Want”. E’ infatti dallo scorso settembre che si parla del lancio di almeno 4 nuovi bottoni: “Read”, “Listened”, “Watched” e, per l’appunto, “Want”.

Ma perché il “Want” sarà così importante per Facebook?

Lo abbiamo visto qualche giorno fa, il social commerce presenta ancora un po’ di criticità rispetto ad altri strumenti, commenta Tagliaerbe, presentando anche una serie di dati.

Abbiamo anche visto che alcuni inserzionisti sono dubbiosi circa le performance pubblicitarie che Facebook è in grado di offrire, e stanno tornando a guardare il “resto del web”.

Il “Want” quindi può essere di grande aiuto in questa fase.

 

Secondo Tagliaerbe, infatti,

 

ricevere un click sul “Like” non significa nulla per un brand che vende prodotti/servizi. Semplicemente perché sul “Like” potrebbe benissimo cliccare chi è già in possesso di quel bene. Chi lo utilizza abitualmente. In altre parole, chi è già un cliente.

Probabilmente – almeno in un mondo ideale senza utenti che cliccano a casaccio… – chi afferma “Mi piace” cliccando sul bottoncino di un brand è un cliente già acquisito, e non un prospect da conquistare.

Ed ecco che entra in gioco il “Want”, che trasmette invece il messaggio “mi piacerebbe possedere l’oggetto”, e non “mi piace/lo possiedo già”.

C’è una bella differenza.