Lo segnalano Susan Johnston e Peter Beller su Ebyline.biz, citando i dati del Bureau of Labour statistics Usa*.
Come si vede dalla tabella, il salario dei giornalisti era cresciuto più di quello medio fino al 2008, nonostante l’ esplosione della ‘’bolla’’ di internet, visto che, menmtre i ricavi delle aziende giornalistiche calavano, nelle redazioni i salari non diminuivano.
Così, mentre nel 1999 il salario medio dei giornalisti era pari a quello medio dei lavoratori Usa (un po’ più di 20.000 dollari), nel 2007 era già il 4% in piùdella media. Negli ultimi anni invece il ciclo si è invertito e ora il livello è sceso a meno 8%. Questo andamento – commentano i due osservatori – è analogo a quello registrato dal mercato azionario, dove molti investitori hanno visto i profitti calari fra il 2007 e il 2009, in quella che i grandi analisti dei mercati hanno definito un ‘decennio perduto’.
I dati del BLS vengono comunque attenuate dal fatto che la categoria dei reporter e corrispondenti è fittamente popolata di persone che lavorano per i giornali rispetto agli addetti alle reti televisive o ai magazine, che tradizionalmente guadagnano di più ma che probabilmente sono stati maggiormente colpiti dal calo dei guadagni degli ultimi anni. I dati nazionali, non tengono ovviamente di altri fattori, come il problema della casa, importanti sul piano del bilancio economico familiare.
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* I due autori hanno prodotto recentemente anche un’ analisi dei salari dei giornalisti stato per stato.