Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

PaperPlay: la carta come una pagina web

Un nuovo tentativo di sinergia fra la carta e l’ online.

 

Si tratta di PaperPlay, uno strumento,  realizzato da RedShift, che attraverso la  ‘’scannerizzazione’’ di codici stampati sulla carta, permette di far ‘’scattare’’ sui dispositivi mobili dotati di una particolare applicazione una serie di contenuti multimediali legati ai QR.

 

Immaginiamo ad esempio una pagina sul conflitto in Medio Oriente, spiega l’ azienda a Journalismes.info. Attraverso PaperPlay la pagina viene ‘’arricchita’’ di video, foto e infografiche interattive relative alla vicenda. Questi contenuti diventano visibili su uno smartophone (iPhone o Android) che interagisce sui codici QR stampati sulla carta.

 

Ecco come funziona:

 

 

La cosa interessante è che l’ applicazione può contenere dei materiali relativi a varie pagine e a varie pubblicazioni diverse.

 

E inoltre ‘’tutto viene gestito dall’ interno delle testate dalle strutture editoriali, che non hanno quindi bisogno di passare attraverso di noi’’, spiega alla France Presse Alessandro Thellung, fondatore di Redshift.

 

Un modo per fidelizzare i lettori, per conoscerli meglio attraverso le informazioni raccolte dall’ applicazione mobile  (cosa più o meno corretta, ma questo è un altro discorso) e anche per  ‘’misurare l’ audience di una pagina di carta come se fosse una pagina web’’.