Come segnala Businessweek, è cresciuta infatti dell’ 1% la diffusione media delle 618 testate quotidiane sotto il controllo dell’ Audit Bureau of Circulation, secondo lo studio semestrale che la società ha diffuso in questi giorni.
La diffusione digitale, che include anche gli abbonati che accedono al giornale via tablet, smartphone e pc, ha toccata il 14,2% della diffusion globale, contro l’ 8,6% dello stesso period dell’ anno precedente.
Sempre secondo Businessweek, la domanda di contenuti digitali ha bilanciato il calo della diffusione della carta. Nei giorni feriali la diffusione online è cresciuta del 61,6% mentre quella del cartaceo è scesa del 6,7%. Cresciuta anche la diffusione delle edizioni chiamate ‘’branded’’, diffuse cioè in una lingua differente da quella originaria, con un aumento del 33,7%.
Il Wall Street Journal resta il primo quotidiano Usa, con una diffusion giornaliera media di 2,1 milioni di copie, sostanziamente analoga a quella dell’ anno scorso. Il WSJ ha più di 1,5 milioni di abbionati all’ edizione su carta e circa 560.000 a quella digitale.
USA Today si piazza al secondo posto, con 1,8 milioni di copie diffuse e un meno 1%. Il New York Times è terzo, con 1,6 milioni e una crescita del 73,1%, dopo aver cominciato a far pagare i lettori online privi di abbonamento alla carta, per cui invece è previsto un accesso illimitato. Il giornale ora ha più o meno 780.000 abbonati all’ edizione a stampa e 807.000 abbonati digitali.
Per i 532 giornali con edizione domenicale la diffusione è cresciuta del 5%. Il New York Times è al primo posto con 2 milioni di copie, e un più 49,6% rispetto all’ anno precedente (il WSJ e Usa Today non escono la domenica).