Richieste operative di Trasparenza
Una proposta operativa e immediata in cui si chiede a Governo e Parlamento di introdurre nella legislazione il diritto alla trasparenza e all’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione da parte di chiunque, indipendentemente dai motivi e dalle intenzioni per cui li richiede, è stata avanzata ieri nel corso della Giornata della Trasparenza, organizzata presso la sede della Fnsi a Roma dalla “Iniziativa per l’adozione di un Freedom Of Information Act (FOIA) anche in Italiaâ€, con il contributo del Sindacato dei giornalisti italiani e di Lsdi.
I partecipanti all’ incontro hanno anche chiesto che i principi alla base della proposta (che pubblichiamo qui di seguito insieme a vari altri materiali), vadano inseriti anche come elementi fondamentali del Decreto Digitalia (la cosiddetta Agenda Digitale), in via di completamento, con particolare riferimento alla sezione e-Government/Open Data.
(con un aggiornamento)
Il testo proposto è emerso da un confronto fra costituzionalisti (Valerio Onida, Stefano Passigli ed Enzo Cheli), esperti della Pubblica Amministrazione, tecnici ministeriali, rappresentanti delle istituzioni giornalistiche e di gruppi e associazioni che fanno capo alla ‘’Iniziativa per un FOIA in Italia’’.
Le proposte di modifica riguardano in particolare la legge 241/90 e sanciscono l’introduzione del principio che l’accesso agli atti amministrativi, in conformità del diritto europeo, compete a chiunque li richiede indipendentemente dai motivi e/o dalle intenzioni per cui li richiede ( il principio del FOIA per cui gli atti delle amministrazioni sono naturalmente pubblici).
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Ecco in concreto come è articolata la proposta, frutto di un lavoro di elaborazione dei giuristi che fanno capo all’ Iniziativa.
– Le prime due soppressioni eliminano il riferimento al fatto che la norma vigente consente l’accesso agli atti pubblici unicamente a coloro che hanno un interesse diretto, legittimo e giuridicamente tutelato.
– Al fine di realizzare un diritto fondamentale in funzione della collettività generale, la proposta abroga l’impossibilità di accedere agli atti pubblici al fine di esercitare un controllo dell’operato delle Pubbliche Amministrazioni (comma 3, Art. 24). Ciò equiparerebbe finalmente la normativa italiana in materia a quella di gran parte del resto del mondo.
– Data l’incidenza della politica monetaria e valutaria, finanziaria, industriale e commerciale dovrebbe valere la regola che quello che sa un’amministrazione pubblica dovrebbero saperlo anche i cittadini, sui quali queste attività finiscono inevitabilmente per ricadere.
– Le abrogazioni relative all’art. 25 eliminano la necessità della motivazione della domanda di accesso ( può valere anche la semplice curiosità ) e il pagamento di tasse e balzelli (salvi gli oneri per la mera riproduzione della carta o del file).
– Il comma 3 collega la nuova normativa introdotta dall’art. 18 della legge 83/2012 all’articolo 12 della legge 241/90 ponendo regole di trasparenza cogenti ed efficaci in tutti i settori (pubblicità preventiva), soprattutto in relazione alle attività afferenti il territorio (urbanistica, ambiente).
Il vantaggio di usare modifiche alla legge 241/90 consente di avvalersi di una ottima giurisprudenza del giudice amministrativo che ha costruito il diritto di accesso limitando molto le eccezioni (segreto di stato, privacy, etc.) e di avere da subito un sistema sperimentato e funzionante.
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QUESTO IL TESTO DELLE MODIFICHE LEGISLATIVE PROPOSTE
1. In attuazione della Convenzione sull’accesso ai documenti ufficiali, approvata il 18 giugno 2009 dal Consiglio d’Europa, la Repubblica attribuisce a chiunque il diritto di avere accesso ai documenti amministrativi, senza riguardo ai motivi o alle intenzioni per cui li richiede.
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2 Sono conseguentemente modificate le seguenti disposizioni della legge 7 agosto 1990 n.241 e successive modifiche ed integrazioni:
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all’art. 22 comma 1 lett.a) sono soppresse le parole “degli interessatiâ€;
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all’art. 22, comma 1 è soppressa l’intera lett. b);
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all’art. 24 comma 1 sono soppresse le lettere b) e c);
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l’art. 24 comma 3 è soppresso;
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all’art.24 comma 6 è soppressa la lettera b);
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all’art. 24 comma 6 lett. b) sono soppresse le parole “finanziario, industriale e commercialeâ€;
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l’art. 24 comma 7 è soppresso;
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l’art. 25 comma 2 è soppresso
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all’art. 25 comma 1 è soppresso l’inciso “salve le disposizioni in materia di bollo nonché i diritti di ricerca e di visuraâ€
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3. Le misure di pubblicità e le condizioni di efficacia degli atti previste dal D.L. 22 agosto 2012 n. 83 si estendono a tutti i documenti amministrativi comunque protocollati in entrata ed in uscita da un ufficio pubblicoâ€.
(AGGIORNAMENTO)
O in alternativa
3 bis. Le misure di pubblicità e le condizioni di efficacia degli atti previste dal D.L. 22 agosto 2012 n. 83 si estendono a tutti gli atti amministrativi, ivi compresi quelli endoprocedurali che formalizzino una fase dell’esercizio di una funzione.
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Qui di seguito una serie di articoli online relativi alla Giornata della Trasparenza e le principali notizie di agenzia.
Tutti i materiali saranno raccolti in un ebook, a cura di Lsdi, dedicato a questa giornata e all’ Iniziativa per un Freedom of information Act in Italia.
– http://pinobruno.globalist.it/2012/09/foia-anche-in-italia-trasparenza-vo-cercando/
– http://blog.openpolis.it/2012/09/19/la-trasparenza-e-la-nostra-lotta-contro-il-sistema/
– http://www.articolo21.org/2012/09/il-foia-anche-in-italia-ecco-la-proposta-operativa/
http://www.fnsi.it/Esterne/Fvedinews.asp?AKey=14763
– http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c5a4a3ea-5a63-45b6-afff-1b859344e4b2-tg3.html
– http://www.liquida.it/fulvio-fammoni/
– http://www.helpconsumatori.it/new-media/informazione/giornata-della-trasparenza-liberta-di-accesso-ai-dati-per-un%E2%80%99informazione-piu-vera/52557
– http://www.techeconomy.it/2012/09/19/giornata-delle-trasparenza-oggi-a-roma/
– http://www.liquida.it/roberto-natale/
– http://www2.societapannunzio.eu/blog/1022
– http://www.ossigenoinformazione.it/?p=12946
– http://www.primaonline.it/2012/09/18/109522/giornalisti-domani-la-giornata-della-trasparenza/
– http://www.pasteris.it/blog/tag/foia/#.UFoObrIaNOI
ANSA/ GIORNALISTI: INFORMAZIONE TRASPARENTE, ITALIA IN RITARDO
ANSA/ GIORNALISTI: INFORMAZIONE TRASPARENTE, ITALIA IN RITARDO FNSI, FIEG, POLITICI E ASSOCIAZIONI: NORMA IN AGENDA DIGITALE (di Claudia Fascia) (ANSA) – ROMA, 19 SET – Un’informazione libera e una circolazione trasparente degli atti pubblici che metta finalmente l’Italia al pari con gli altri Paesi europei. L’appello e’ stato lanciato durante la ‘Giornata della trasparenza’, indetta dalla ‘Iniziativa per l’adozione di un Freedom Of Information Act (Foia)’, gia’ introdotto negli Stati Uniti dal 1966 e da tempo adottato da tutti i Paesi democratici. ”Siamo qui – ha detto il presidente dell’Fnsi Roberto Natale aprendo la giornata di confronto sul tema della trasparenza nella sede della Federazione Nazionale della Stampa, a Roma – per chiedere che la norma sul Foia venga inserita nell’Agenda digitale del Governo, al varo nei prossimi giorni. Si tratta di una riforma a costo zero, utile a ricucire il rapporto di fiducia tra amministratori e amministrati, di supporto alla lotta alla corruzione, che deve andare oltre le mere affermazioni di principio. C’e’ uno ‘spread’ da colmare rispetto all’Europa. Inoltre – ha sottolineato Natale – l’open data (il libero accesso alle informazioni, ndr) puo’ essere un filone di sviluppo per la qualita’ dell’informazione”. Decine le adesioni all’iniziativa, che oltre all’Fnsi, ha coinvolto Fieg, politici, studiosi, associazioni, cittadini: tutti con l’obiettivo di chiedere a Governo e Parlamento l’introduzione nella legislazione del diritto alla trasparenza e all’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione da parte di chiunque, indipendentemente dai motivi e dalle intenzioni per cui vengono richiesti. In Italia, infatti, la legge 241 del 1990, subordina la richiesta della documentazione della pubblica amministrazione a un interesse diretto del singolo cittadino, ed esclude esplicitamente la possibilita’ di un suo utilizzo come mezzo di controllo generalizzato sulla pubblica amministrazione. E nonostante leggi piu’ recenti abbiano introdotto il principio dell”accessibilita’ totale’, questo resta un’affermazione di principio, non in grado di vincolare la P.A. Un ritardo non solo legislativo, ma anche culturale. ”Abbiamo gia’ perso tante occasioni nella battaglia della trasparenza – ha sottolineato Franco Siddi, segretario dell’Fnsi -. Ora dobbiamo innescare una fase nuova. Troppo spesso ci accontentiamo del chiacchiericcio di chi si erge a portavoce e non ha interesse a rendere trasparente cio’ che c’e’ nei cassetti: i fatti devono tornare al centro dell’attenzione, ma dobbiamo essere in grado di poter accedere ad atti e documenti’. ”La qualita’ dell’informazione e’ un bene collettivo – ha aggiunto nel suo intervento Giulio Anselmi, presidente Fieg e ANSA -. I cittadini hanno diritto di essere informati e bene. E i giornalisti devono essere piu’ credibili, sono percepiti dalla parte del potere: in parte e’ un pregiudizio, in parte e’ vero. Accedere ai documenti e’ come accedere a una lingua sconosciuta, bisogna lavorare e studiare. Solo cosi’ avremo a cuore l’utilita’ dei cittadini”. Tra gli interventi che si sono succeduti durante la giornata quelli dei politici Pietro Ichino (Pd), Vincenzo Vita (Pd), Antonio Palmieri (Pdl), Guido Possa (Pdl), dei costituzionalisti Enzo Cheli e Stefano Passigli.(ANSA). FAS 19-SET-12 17:18 NNN
ANSA-BOX/ GIORNALISTI: FOIA, LA PROPOSTA A GOVERNO E PARLAMENTO
ANSA-BOX/ GIORNALISTI: FOIA, LA PROPOSTA A GOVERNO E PARLAMENTO MODIFICHE A LEGGE 241/90 PER PORTARE ITALIA A LIVELLI EUROPA (ANSA) – ROMA, 19 SET – Il confronto che si e’ tenuto oggi a Roma per l’introduzione nella legislazione del diritto alla trasparenza e all’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione, sul modello del Foia, adottato da tempo in tutti i Paesi democratici, ha portato a una proposta operativa da presentare al Governo e al Parlamento. Le proposte di modifica della legge 241/90 sanciscono l’introduzione del principio che l’accesso agli atti amministrativi, in conformita’ del diritto europeo, compete a chiunque li richiede, indipendentemente dai motivi e dalle intenzioni per cui sono richiesti. Le prime due soppressioni eliminano, dunque, il riferimento al fatto che la norma vigente consente l’accesso agli atti pubblici unicamente a coloro che hanno un interesse diretto e legittimo. La proposta abroga anche l’impossibilita’ di accedere agli atti pubblici al fine di esercitare un controllo dell’operato delle Pubbliche Amministrazioni (comma 3, Art. 24). Le abrogazioni relative all’art. 25 eliminano la necessita’ della motivazione della domanda di accesso (puo’ valere anche la semplice curiosita’) e il pagamento di tasse e balzelli (salvo gli oneri per la riproduzione della carta o del file). Il comma 3 collega la nuova normativa introdotta dall’art. 18 della legge 83/2012 all’articolo 12 della legge 241/90 ponendo regole di trasparenza cogenti ed efficaci in tutti i settori (pubblicita’ preventiva), soprattutto in relazione alle attivita’ afferenti il territorio (urbanistica, ambiente). Il vantaggio di usare modifiche alla legge 241/90 consente di avvalersi di una ottima giurisprudenza del giudice amministrativo che ha costruito il diritto di accesso limitando molto le eccezioni (segreto di stato, privacy, etc.) e di avere da subito un sistema sperimentato e funzionante. FAS 19-SET-12 18:10 NNN
GIORNALISTI: FNSI, GOVERNO E PARLAMENTO INTRODUCANO TRASPARENZA IN ATTI PU
GIORNALISTI: FNSI, GOVERNO E PARLAMENTO INTRODUCANO TRASPARENZA IN ATTI PUBBLICI (3) (Adnkronos) – Cosi’, con il Foia, ogni atto delle pubbliche amministrazioni (dal governo ai Comuni, alle Regioni, agli Enti, alle istituzioni tutte) potrebbe tornare alla comunita’ e potrebbe essere conosciuto. Come peraltro prevedono specifiche norme della Comunita’ europea e leggi in vigore in 80 paesi democratici di tutto il mondo. Tante le voci, in alcuni casi lontane dal mondo del giornalismo, che si sono avvicendate per sostenere questa proposta: tra i relatori spicca il presidente emerito della Corte costituzionale, Valerio Onida, e i costituzionalisti Enzo Cheli e Stefano Passigli. Giulio Anselmi, presidente della Fieg, ha spiegato come “il tema riguarda tutti, giornalisti e cittadini. La trasparenza degli atti ha un effetto di qualita’ sulla pubblica amministrazione che interessa i cittadini. E poi concerne la qualita’ dell’informazione che e’ un bene collettivo”. L’iniziativa ha l’appoggio di parlamentari di differenti aree politiche: saranno presenti Pietro Ichino, Guido Possa, Vincenzo Vita, Giuseppe Giulietti, Antonio Palmieri, Emilia De Biasi. Tra le testimonianze, infine, quelle di diversi giornalisti, da Maurizio Molinari a Massimo Gaggi, che attestano come il Foia sia stato essenziale per penetrare dentro misteri rilevanti della recente storia statunitense e italiana. I lavori del convegno possono essere seguiti in diretta sul sito web della iniziativa (www.foia.it). (Crm/Col/Adnkronos) 19-SET-12 15:28 NNNN
GIORNALISTI:GIORNATA TRASPARENZA,APPELLO INFORMAZIONE LIBERA
GIORNALISTI:GIORNATA TRASPARENZA,APPELLO INFORMAZIONE LIBERA (ANSA) – ROMA, 19 SET – Governo e Parlamento inseriscano il Foia (il Freedom Of Information Act), la norma per un’informazione libera e trasparente, nella legge sull’Agenda digitale che si vara nei prossimi giorni. L’appello per l’adozione del principio di trasparenza, e’ stato lanciato oggi durante la ‘Giornata della trasparenza’, organizzata a Roma. Coinvolte Fnsi e Fieg, insieme a politici, associazioni, studiosi, cittadini. Il Foia e’ stato introdotto negli Stati Uniti nel 1966 e gia’ da tempo e’ stato adottato nei paesi democratici: l’Italia, invece, e’ ancora molto indietro nel riconoscimento del diritto all’informazione. L’ultima legge e’ la 241 del 1990, unica norma in Europa che subordina la richiesta della documentazione della pubblica amministrazione a un interesse diretto del singolo cittadino, ed esclude esplicitamente la possibilita’ di un suo utilizzo come mezzo di controllo generalizzato sulla pubblica amministrazione. E nonostante leggi piu’ recenti abbiano introdotto il principio della ”accessibilita’ totale”, questo resta un’affermazione di principio, non in grado di vincolare la pubblica amministrazione. (ANSA) FAS 19-SET-12 15:42 NNN