Per la seconda volta in un decennio il tasso generale di credibilità delle principali testate giornalistiche ha registrato un calo rilevante. In particolare, secondo il Pew Research Center, per nove delle 13 testate analizzate c’ è stata una ”diminuzione significativa” di credibilità , un fenomeno analogo a quello che si era verificato fra il 2002 e il 2004.
Il calo in termini di affidabilità colpisce redazioni in tutti i settori: dai quaoitidnai nazionali come il New York Times e USA Today, alle tre maggiori reti televisive via cavo oltre che le altre catene televisive e NPR, la radio nazionale.
Il tasso medio di credibilità nelle 13 testate incluse nella ricerca (3 e 4 su una scala da 1 a 4) è pari al 56%. Nel 2010 era del 62%. Un decennio fa (nel 2002), come si vede nella tabella, era del 71%.
In questo periodo tutte le testate hanno registrato un calo a due cifre, tranne I giornali locali e le emittenti locali. Il New York Times non era stato incluso in questa ricerca prima del 2004 ma da allora il suo tasso di credibilità è calato del 13%.
La ricerca condotta dal Pew Research Center for the People & the Press si è svolta fra il 19 e il 22 luglio su un campione di 1.001 adulti. Il sondaggio chiedeva alla opersone di esprimere un giudizio di credibilità su una scala da 1 a 4. Un voto pari a 4 significava che l’ interpellato credeva ”a tutto o a gran parte” di quello che la testata pubblica, mentre il voto 1 significava che non credeva ”a quasi niente” di quello che la testata dice.
Per quanto riguarda l’ orientamento politico degli interpellati, ci sono solo due tipologie – Fox News e I notiziarti delle tv locali – che vengono giudicate discretamente credibili da almeno due terzi dei Repubblicani.
Nel campo dei democratici, invece, questi ultimi assegnano in generale un maggior tasso di credibilità alle testate analizzate, con l’ eccezione di Fox News.
Qui le altre tabelle e il Rapporto completo